Page 28 - Pezzino_2014
P. 28

1.5.2 - Le Isole Eolie
            L'arcipelago delle Eolie, dista circa 22 km dalla costa nord-est della Sicilia e ricadente nella

            provincia  di  Messina,  è  formato  da  sette  isole  vulcaniche (Lipari,  Vulcano,  Salina,
            Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea), disposte a forma di Y, con l'asta che punta verso

            Ovest, oltre a cinque più piccole (Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca)

            che - pur riconducibili alla medesima storia geologica - sono emerse dall'acqua e si sono
            presto diversificate. L'arcipelago è un sistema di rilievi sottomarini di origine vulcanica, che

            si innalzano da fondali varianti da 1400 a più di 3000 metri, la cui origine risale a circa un
            milione  di  anni  fa.  L'arcipelago Eoliano  è  peculiare  per  le  sue  caratteristiche  ecologiche

            terrestri e marine, per la sua recente storia geologica, nonché per il suo rilevante valore
            naturalistico, essendo molte aree interessate da fenomeni di vulcanismo e di idrodinamismo

            unici  nel  Tirreno. Le  isole  Eolie  sono  infatti  uno  straordinario  esempio  del  fenomeno
            vulcanico ancora in atto.

            Le  Isole  Eolie  costituiscono  un  sistema  vulcanico  determinato  dalla subduzione della
            litosfera oceanica sotto quella continentale, determinandone la fusione con liberazione di

            magma che, giunto in superficie, forma un arco insulare, l'arco Eoliano, lungo 200 km e
            composto, oltre che dalle sette isole vulcaniche emerse, dai monti sottomarini.

            Nell'anno 2000 le Isole Eolie sono state insignite del titolo di Patrimonio dell'Umanità da

            parte dell'UNESCO, come riserva della biosfera nonché come patrimonio culturale.
            Il clima delle Isole Eolie, secondo di De Martonne, può essere definito temperato-caldo,

            con temperature medie annue comprese tra i 16° C ed i 30° C. La piovosità media annua si
            aggira intorno ai 600 mm (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano).

            Caratteristica  è  la  vegetazione  mediterranea,  in  parte  alterata  o  distrutta  dall'uomo,
            costituita, in prevalenza, da oleandri, mirti, ginestre, da querce a foglia spinosa e da arbusti

            aromatici  di  rosmarino,  di  timo,  di  eliotropio  e  di  lentisco. In  quasi  tutte  le  Eolie
            abbondano la vite e l'olivo.

            Il climax vegetazionale  è  caratterizzato da due fitocenosi: Oleo-Euphorbietum dendroidis e
            Erico arboreae-Quercetum ilicis. Sono presenti specie esotiche come Eucalyptus, Acacia e Alnus.

            Le attuali popolazioni di Pinus halepensis e di Pinus pinaster non hanno origini autoctone,
            ma  sono  il risultato di  rimboschimenti e  piantumazioni recenti. I  popolamenti  floristici

            delle Eolie sono composti soprattutto da piante diffuse in gran parte dell’area mediterranea,

            meno  ampio  è  il  contingente  delle  piante  endemiche  esclusive,  di  subendemismi,  e  di
            endemismi tirrenici.

            Tra gli endemismi annoveriamo: il citiso delle Eolie (Cytisus aeolicus), la silene vellutata (Silene
            hicesiae), il fiordaliso delle Eolie (Centaurea aeolica), e la camomilla delle eolie (Anthemis aeolica).


                                                      26
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33