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1.5.2 - Le Isole Eolie
L'arcipelago delle Eolie, dista circa 22 km dalla costa nord-est della Sicilia e ricadente nella
provincia di Messina, è formato da sette isole vulcaniche (Lipari, Vulcano, Salina,
Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea), disposte a forma di Y, con l'asta che punta verso
Ovest, oltre a cinque più piccole (Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca)
che - pur riconducibili alla medesima storia geologica - sono emerse dall'acqua e si sono
presto diversificate. L'arcipelago è un sistema di rilievi sottomarini di origine vulcanica, che
si innalzano da fondali varianti da 1400 a più di 3000 metri, la cui origine risale a circa un
milione di anni fa. L'arcipelago Eoliano è peculiare per le sue caratteristiche ecologiche
terrestri e marine, per la sua recente storia geologica, nonché per il suo rilevante valore
naturalistico, essendo molte aree interessate da fenomeni di vulcanismo e di idrodinamismo
unici nel Tirreno. Le isole Eolie sono infatti uno straordinario esempio del fenomeno
vulcanico ancora in atto.
Le Isole Eolie costituiscono un sistema vulcanico determinato dalla subduzione della
litosfera oceanica sotto quella continentale, determinandone la fusione con liberazione di
magma che, giunto in superficie, forma un arco insulare, l'arco Eoliano, lungo 200 km e
composto, oltre che dalle sette isole vulcaniche emerse, dai monti sottomarini.
Nell'anno 2000 le Isole Eolie sono state insignite del titolo di Patrimonio dell'Umanità da
parte dell'UNESCO, come riserva della biosfera nonché come patrimonio culturale.
Il clima delle Isole Eolie, secondo di De Martonne, può essere definito temperato-caldo,
con temperature medie annue comprese tra i 16° C ed i 30° C. La piovosità media annua si
aggira intorno ai 600 mm (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano).
Caratteristica è la vegetazione mediterranea, in parte alterata o distrutta dall'uomo,
costituita, in prevalenza, da oleandri, mirti, ginestre, da querce a foglia spinosa e da arbusti
aromatici di rosmarino, di timo, di eliotropio e di lentisco. In quasi tutte le Eolie
abbondano la vite e l'olivo.
Il climax vegetazionale è caratterizzato da due fitocenosi: Oleo-Euphorbietum dendroidis e
Erico arboreae-Quercetum ilicis. Sono presenti specie esotiche come Eucalyptus, Acacia e Alnus.
Le attuali popolazioni di Pinus halepensis e di Pinus pinaster non hanno origini autoctone,
ma sono il risultato di rimboschimenti e piantumazioni recenti. I popolamenti floristici
delle Eolie sono composti soprattutto da piante diffuse in gran parte dell’area mediterranea,
meno ampio è il contingente delle piante endemiche esclusive, di subendemismi, e di
endemismi tirrenici.
Tra gli endemismi annoveriamo: il citiso delle Eolie (Cytisus aeolicus), la silene vellutata (Silene
hicesiae), il fiordaliso delle Eolie (Centaurea aeolica), e la camomilla delle eolie (Anthemis aeolica).
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