Page 60 - Quaderno_nat_bio05_2013
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Cultivar: in agronomia, col termine cultivar (abbreviato cv) si intende una pianta
coltivata, ottenuta con il miglioramento genetico, che riassume un insieme di specifici
caratteri morfologici, fisiologici, agronomici e merceologici di particolare interesse e
trasmissibili con la propagazione, sia per seme sia per parti di pianta. Cultivar è un
termine prettamente agronomico.
Dioica: pianta che porta fiori solo maschili o solo femminili.
Ecotipo: popolazione spontanea adattata a un determinato ambiente (di solito geogra-
ficamente limitato) indipendentemente dall’intervento umano (che invece è essenziale
nella varietà locale).
Erosione genetica: perdita di variabilità genetica all’interno di un ecosistema (perdita
di specie), di una specie (perdita di razze e varietà), di una popolazione (perdita di
alleli). Per le specie coltivate è conseguenza dell’affermarsi di poche varietà migliorate
a scapito dei tipi locali. L’esasperazione dell’erosione genetica porta all’estinzione.
Fenotipo: insieme dei caratteri osservabili di un organismo.
Fico fiorone: frutti di tarda primavera inizio estate che maturano sul ramo di un anno
d’età e che sono solitamente di grandi dimensioni.
Fico fornito: frutti di tarda estate, autunno che maturano sul ramo nuovo, è detto
anche fico vero.
Fruttaio: luogo attrezzato per la conservazione della frutta.
Garzaia: luogo in cui si insediano in gruppo gli aironi di una sola o più specie, per
costruire i loro nidi e riprodursi; il nome deriverebbe dal termine dialettale "sgarza":
airone. Le garzaie si trovano, solitamente, in zone con vegetazione palustre, non lonta-
no da risaie bacini e corsi d'acqua, dove gli uccelli possano trovare cibo per sè e per i
piccoli.
Gene: frazione di molecola di DNA che rappresenta l’unità fisica funzionale
dell’informazione genetica, mediante la sintesi di una particolare catena polipeptidica
(proteina) attraverso uno specifico mRNA intermedio oppure un particolare RNA
funzionale (rRna, tRNA o snRNA).
Genotipo: costituzione genetica di un organismo, ovvero l’insieme dei geni presenti nel
suo genoma. I prodotti di tale geni interagiscono tra loro determinando tutte le ca-
ratteristiche dell’intero organismo.
Groana: territorio di brughiera di particolare interesse geologico, costituito da ripiani
argillosi “ferrettizzati”. Deve il nome, probabilmente,proprio al suo terreno duro e poco
coltivabile.
Fenotipo: l'insieme dei caratteri osservabili.
Invaiatura: in botanica e agronomia è una fase fenologica della maturazione dei frutti,
in corrispondenza della quale avviene il viraggio di colore dell’epicarpo.
Lamburda: rametto con gemma fruttifera costituito da più rametti raggruppati a
seguito di numerose fruttificazioni, specificatamente nel pero e nel melo.
Nesto: detto anche marza o gentile, è la parte di pianta che con la pratica dell’innesto
andrà a costituire la chioma.
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