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Rivista piemontese di Storia naturale, 41, 2020: 3-22 ISSN 1121-1423
mento lo zero del mareografo di Porto Empe- serva, abbiamo ritenuto opportuno procedere
docle (AG), che risulta essere il mareografo at- alla mappatura di un’area nella quale il sottile
tivo più vicino all’area di studio. strato sedimentario sommitale si presenta di-
Le quote del livello sommitale, misurate con scretamente conservato.
flessometro direttamente sulle sezioni stratigra-
fiche esposte fronte-mare, sono da intendersi
mediamente indicative, in quanto la superficie
subaerea esposta, pur essendo pressoché subo- RISULTATI
rizzontale, non è piana ma presenta dislivelli di Marasolo
alcune decine di centimentri. Il deposito tirreniano copre, in continuità
I dati relativi alle quote basali e alle quote stratigrafica, uno strato di arenaria a lamina-
sommitali dei depositi sono riassunti in tab. 1. zione incrociata che, a sua volta, poggia sulla
I campioni per le analisi micropaleontologi- piattaforma calcarenitica fortemente bioturbata
che, raccolti da uno degli autori (GR) nei sedi- del Pleistocene medio-inferiore.
menti non consolidati a Cala Fumere e nel riem- La superficie sommitale si presenta suboriz-
pimento di conchiglie di Persistrombus latus in zontale ed è formata da uno strato carbonatico
località Marasolo, sono stati preparati per le di 1-3 cm di spessore riferibile al picco termico
analisi utilizzando circa 30-50 gr di sedimento (MIS 5.5); poiché costituisce il piano di campa-
secco. Il materiale è stato disgregato con acqua e gna, è esposta all’alterazione chimico-fisica pro-
perossido d’idrogeno a circa 120 volumi, sotto- dotta degli agenti atmosferici e dall’acqua ma-
posto a bollitura, infine lavato su setacci a ma- rina, sotto forma di spruzzi e frangenti; pre-
glie di 250, 125 e 63 µm; le frazioni ottenute senta pertanto lacune e discontinuità, alle quali
sono state quindi essiccate e osservate separata- si aggiunge la sovrapposizione di detriti rocciosi
mente per la determinazione specifica dei fora- ed edilizi, di origine antropica.
miniferi. I conteggi delle specie sono stati con- Nonostante ciò, nel sito di Marasolo, per
dotti sulle frazioni >250 µm, considerando solo i un’area di alcuni metri quadri, è tuttora conser-
gusci interi o sicuramente riconoscibili. Porzioni vata la “spiaggia a Strombus”, evidentemente ri-
del livello superficiale consolidato di Cala Fu- conoscibile per la presenza diffusa di conchiglie
mere (spiaggia a Strombus) sono state osservate pressoché intere e di frammenti significativi, at-
sulle loro superfici e in piccole porzioni di mate- tribuibili alla specie P. latus. Occorre sottoli-
riale, disgregato meccanicamente. neare che generalmente queste grosse conchi-
A Marasolo, in considerazione degli interes- glie mostrano parziali mancanze nella parte
santi aspetti geopaleontologici che il sito con- esposta verso l’alto che fuoriesce dalla matrice
Fig. 5 - “Spiaggia a Strom-
bus” di località Marasolo: la
parte delle conchiglie espo-
sta verso l’alto, che fuorie-
sce dal sedimento incas-
sante, è generalmente man-
cante, principalmente a
causa dell’erosione.
Fig. 5 - “Strombus-raised
beaches” of the Marasolo
site. The part of the shells
exposed on the surface is
generally missing, mainly
due to erosion.
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