Page 8 - Riggio_Lari_1989
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isolesicilianesonostategiustamenteritenutefralepiù meritevoli
di conservazione.
Stato attuale e problemi delle riserve marine in Sicilia
L'istituzione ditaliriserve,insiemeconiconsensi,ha suscitato
numerose e prevedibili opposizioni nelle comunità interessate.
Placata l'ostilità degli usticesi, che oggi sembrano accettare
pacificamente l'idea del parco, le opposizioni più violente si
registrano alle Egadi, isole che più delle altre vivono del mare e
che forse più delle altre sono degne di tutela. Alcune delle
motivazioni anti-parcoaddotte dagliisolani sonoindubbiamente
specbse, altre lo sonomolto meno. Sono speciose, ad esempio,
le motivazioni degli imprenditori turistici che difendono la
"deregulation" ambientale come fattore di richiamo (in altri
termini, la liberalizzazione dell'edilizia, della balneazione e
della pesca subacquea attirerebbe i turisti, l'imposizione di
divieti li allontanerebbe). Sono più credibili gli argomenti dei
pescatori che non si oppongono al parco, anzi lo sollecitano, a
patto che sia garantita una possibilità di pesca nelle aree più
tradizionalmenteproduttive eche, stranamente,coincidonocon
le "zone A". Siaggiunganole preoccupazionidelle popolazioni
locali che temono restrizioni e d l e penalizzanti. In una
situazionecosì difficile è essenziale tenere aperto il dialogo con
le popolazioni che l'intransigente conservazionismo di alcuni
"profeti" esterni e di messi ministerialiignari delle realtà locali
ha messo in crisi. Occorre un recupero di fiducia e tale compito
non può essere affidato se non a uomini di cultura siciliani, in
grado di interpretare il g n i u s loci e di usare canali comuni di
comunicazione con gli isolani. Bisognerà fare delle concessioni
alla pesca professionale e alla balneazione, rivedendo
l'intoccabilità delle "zone A", che ha un senso soltanto in luoghi
incontaminati.La "wilderness", come si sa, da lungo tempo (in
Sicilia sicuramenteda millenni) è scomparsa dalle coste italiane
e sopravvivesoltantoin qualchezona militare:la conservazione
è pressoché ovunque un compromesso con la fruizione non