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L’estensione verticale del piano è direttamente correlata alle escursioni
di marea, che nel Mediterraneo possono variare da qualche centimetro sino
ad oltre il metro in alcune zone dell’Adriatico e nel Golfo di Gabes. Tuttavia
tal estensione può variare localmente in rapporto alla conformazione della
costa e al moto ondoso.
Vi si distingue un sottopiano superiore ed uno inferiore; il sottopiano
superiore presenta un manto vegetale più o meno discontinuo con marcato
periodismo stagionale in cui assume importanza la natura chimico-litologica
del substrato e l’idrodinamismo, mentre nel sottopiano inferiore la copertura
vegetale si presenta maggiormente compatta e generalmente perennante.
Pertanto, il livello al quale le diverse specie possono vivere dipende dal
maggiore o minore grado di tolleranza alle variazioni di parametri come
umettazione, temperatura e movimenti idrodinamici delle masse d’acqua.
• Piano infralitorale, limitato superiormente dal più basso limite
raggiunto dalla bassa marea, (abitato dai vegetali non in grado di sopportare
emersioni), si estende convenzionalmente sino alla profondità di
compensazione delle Angiosperme e delle alghe fotofile, con una intensità
luminosa non inferiore all’1 % di quella incidente sulla superficie; (la
profondità di compensazione è quella in cui la produzione d’ossigeno
fotosintetico è pari alla CO2 prodotta dalla respirazione). Nella zona
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