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ZONAZIONE BIONOMICA
L’ambiente marino, da un punto di vista prettamente geomorfologico, è
suddiviso in quattro zone: la piattaforma continentale, con estensione
variabile e che arriva in media ad una profondità di circa 200 m; la scarpata
continentale, che presenta un’inclinazione media di circa 3º e si estende dal
limite inferiore della piattaforma continentale fino a circa 3000-3500 m,
dove si raccorda con le vaste piane abissali e, infine la zona dei bacini
profondi e delle fosse adali.
La distinzione in dominio pelagico e dominio bentonico è la più
immediata ed anche la più elevata gerarchicamente.
Il dominio pelagico è costituito da tutta la massa d’acqua degli oceani
che si estende senza soluzione di continuità al di sopra dei fondali, mentre il
dominio bentonico si riferisce al substrato (mobile e roccioso) che
costituisce il fondo marino stesso.
Nel dominio bentonico distinguiamo, un sistema fitale, in cui è presente
la luce (a sua volta suddivisibile in zona eufotica ed oligofotica), il cui
estremo inferiore coincide con la massima profondità compatibile con la
vita delle alghe sciafile, ed uno afitale (suddiviso in: Batiale, Abissale ed
Adale), che per la mancanza di luce, non ospita organismi vegetali.
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