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RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI RICERCA “ GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE SULL’ARAGOSTA COMUNE
(PALINURUS ELEPHAS FABRICIUS, 1787) NELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE EGADI”

Sulla scorta di tali considerazioni, la situazione della popolazione di aragosta nelle
acque antistanti l‟isola di Marettimo assume aspetti preoccupanti. I rendimenti di pesca
registrati nella campagna sperimentale di tramaglio e il monitoraggio degli sbarcati
commerciali effettuati durante l‟estate e l‟autunno del 2002 (i periodi teoricamente
migliori per la pesca all‟aragosta) presentano valori più bassi della popolazione
sovrasfruttata della Tunisia e comparabili con quelli registrati nelle acque ampiamente
sovrasfruttati della Corsica (Goni et al., in press).

Ulteriore preoccupazione scaturisce dall‟analisi delle strutture di taglia degli
individui censiti. Secondo Chubb (2000), infatti il potenziale riproduttivo delle
popolazioni di aragosta è assicurato dalle femmine di grandi dimensioni grazie ad una
relazione, praticamente lineare, tra taglia dell‟animale numero di uova prodotte. Il
bassissimo numero di femmine mature censite e, comunque, la loro ridotta dimensione
lascia prevedere un potenziale riproduttivo molto ridotto che con buona
approssimazione potrebbe ripercuotersi sul reclutamento degli anni futuri.

Gli eccezionali risultati ottenuti presso l‟AMP delle Columbretes (Spagna) (19
individui di femmine mature per 500 metri di tramaglio per una notte di pesca) (Goni et
al., in press), tuttavia, consentono di individuare un percorso possibile per lo sviluppo
di una pesca artigianale altamente redditizia e compatibile con le esigenze di
conservazione e protezione insite nell‟istituzione della Riserva Marina Isola delle
Egadi.

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