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Lungo le coste del Trapanese i dati pluviometici si mantengono intorno ai 500 mrn di
pioggia annui (ombrotipo secco), mentre nella stazione di Erice si registra una piovosità pari a
651,3 mm annui (ombrotipo suburnido). Su questa base è possibile ipotizzare come sull'Isola di
Marettimo si realizzino condizioni pressoch6 similari, sia nel piano basale (ombrotipo secco), sia
alle quote più elevate (ombrotipo subumido), dove è inoltre considerevole l'apporto di umidità
dovuto alle frequenti nebbie. In Figg. 3 e 4 vengono riportati i diagrammi ombrotermici ricostruiti
secondo BAGNOUL&S GAUSSEN(1957), rispettivamente, delle stazioni di Trapani e di Erice, dai
quali si evince l'incidenza del periodo secco ai due estremi altitudinali considerati.

    Sulla base della correlazione fra i fattori del clima locale e la distribuzione delle serie di
vegetazione, nel territorio sono stati individuati i seguenti piani bioclimatici:

- Tertnomediterraneo secco inferiore (Tm = 16-18 "C; Pm < 450 m , it = 401-450);
- Tertnomediterraneo secco superiore (Tm = 16-18 "C; Pm = 450-600 rnm, it = 351-400);

- Termomediterraneo subumido (Tm = 16-17 "C; Pm = 600-700 m ) ;

- Mesomediterraneo subumido (Tm = 14-16 "C; Pm = 650-750 m ) .

    La stessa suddivisione trova conferma anche negli studi sulla flora lichenica di NIMISet al.
(1994), i quali individuano tre fasce altitudinali, caratterizzante da una differente flora lichenica.
La parte alta dell'isola, sopra i 500 m, presenta una maggiore incidenza di taxa di tipo epifitico,
favoriti dai venti umidi provenienti dal mare. Segue un piano medio dai 250m a 500m s.l.m., in
cui la flora lichenica suggerisce un'altemanza fra periodi asciutti e soleggiati e periodi di nebbia,
mentre nel piano basale si manifesta una maggiore influenza del mare con una flora epifitica
meno lussureggiante e una maggiore abbondanza di licheni crostosi sulle rocce calcaree e di
licheni terricoli. Di particolare interesse è la presenza di un contingente di.specie licheniche
tipiche dei climi oceanici, quali Lobariapulmonaria (L.) Hoffm., Normandinapulchella (Borrer)
Nyl., Nepkronta laevigatum Ach., Phlyctis agelaea (Ach.) Flotow e Usnea rubiconda Stirton. Ad
evidenziare ulteriormente il particolare carattere dell'ambiente di Marettimo, ricordiamo infine
Parmelia quercina (Willd.) Vainio, specie generalmente presente in Sicilia a quote elevate (a
Ficuzza e sulle Madonie), rinvenuta sull'isola ad appena 400 m di quota.

Lineamenti faunistici
    La fauna indigena dell'Isola di Marettimo si presenta di notevole interesse (MASSAB., 1995).

Infatti, figurano diversi uccelli strettamente legati agli ambienti rocciosi, come la Berta maggiore
(Calonectris diomedea), la Berta minore (PuDnus pufitzus) e l'Uccello delle tempeste
(Hydrobates pelagicus) i quali costituiscono gli unici procellariformi nidificanti in Italia. Sono
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