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h) Attrezzi da pesca
II primo tratto che contraddistingue sia le reti che le lenze da quelle in uso
nei tempi passati è il materiale imp'egato, ormai soltanto di nylon. Anche il su-
ghero ha ceduto il posto a galleggianti di plastica. Inoltre ai tipi consueti di reti
se ne sono aggiunti altri che si basano sì sui principi tradizionali ma si avvalgono
anche degli apporti del progresso tecnologico, è così che il tartm·uni è stato grada-
tamente soppiantato dalla paranza e la tratta dalla cianciala.
Il tartaruni, che era la rete più usata per la pesca a strascico, è formato da un
sacco di nylon a maglie più piccole, lungo m. 36, con 1200 maglie e 18-80 nodi
per ogni palmo siciliano ( = cm. 26 ). Ha due specie di ali di m. 95 ciascuna che
servono a convogliare il pesce verso il sacco. La parte superiore alla quale sono
legati i galleggianti è detta bremi di sunra, l'altra bremi di stilla. Il tartaruni è
ancora usato però ad esso si preferisce la paranza, anch'essa formata da un sacco
e da ali laterali (latera), lunga complessivamente 20 braccia. Infatti il tartaruni ha
bisogno della corrente favorevole mentre la paranza è trainata dal motopesche-
reccio. Più grande è la potenza del motore più ampia è la rete.
Per la pesca azzurra era usata la tratta, una rete lunga 300-400 m., che ha
16 nodi per ogni palmo, è alta 36 m. e porta 920 maglie. Nella parte superiore i
galleggianti sono legati ogni 16 m. a dei braccioli di nylon che rimangono a fior
d'acqua (h remi di su m ma) mentre nella parte inferiore ( bremi di funnu) vi è del
piombo. Quando i galleggianti vanno a fondo si tira la rete.
La tratta è oggi sostituita dalla ciancio/a, rete lunga circa 500 m. e alta
120 m.: nella parte superiore vi sono i galleggianti e nella parte inferiore i p=om-
bi come nella tratta. L'innovazione è apportata dall'introduzione di 60 anelli di
ferro nel lato superiore nei qualt è infilato un cavo d'acciaio. La rete viene calata
a mare in forma di cerchio in modo da poter riprendere, una volta disegnato
il cerchio, l'estremità del cavo calata all'inizio.
Per la pesca da posta è usato il tramaglio ( 'mbardata) con il quale si pos-
sono prendere molti tipi di pesce. Lungo parecchie centinaia di metri è compo-
sto da tre reti parallele, due esterne a maglie larghe e una centrale a maglie più
fitte nella quale i pesci rimangono intrappolati. Un cavetto con dei piccoli galleg-
gianti lo sostiene dalla parte superiore mentre nel lato che sta sul fondo vi è un
altro cavetto con dei pesi posti alla distanza di un palmo l'uno dall'altro. In tal
modo la 'mbardata rimane in verticale sul fondo e cattura i pesci che l'attraver-
sano. La pesca con il tramaglio si effettua lungo tutte le coste dell'isola ed anche
s~i banchi vicini. La rete si stende in mare sol:tamente prima del calar del sole e
SI salpa dopo due ore circa.
~Itri ~ipi di rete usati sono la palamitara, la raustina ed il rizzagghiu. La
palamttara e una rete da posta lunga circa 300 m alta 150 1· H h'
. . . ., mag 1e. a anc essa
un s:stema dt galleggianti e di pesi per cui rimane a fondo.
La raustina, usata esclusivamente per le aguglie, viene gettata a mare in modo
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