Page 6 - pescatori_Marettimo
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glia più larga. Prima dell'alba vengono calate in mare e quando sorge il sole ven-
gono tirate. .
La pesca d'altura (a ciancio/o) viene effettuata da un motopeschereccto dotato
di gruppi elettrogeni che servono a fornire la corrente che alimenta le potenti lam-
pade. Il peschereccio cerca il fondale adatto, quando arriva nel punto stabilito
rimane fermo sul posto mentre da esso vengono calate a mare due barche pic-
cole che illuminano il tratto d'acqua circostante. Poi dal peschereccio vengono
gettate a mare le reti (cianciala) che circondano i pesci i quali salgono a galla
attirati dalle luci.
Questa pesca viene praticata dalla primavera all'autunno per lo ptu tn pros-
simità delle coste della Tunisia, porta quindi per lunghi periodi gli uomini lon-
tano dall'isola. Questi inconvenienti, le difficoltà frapposte dal governo tunisino,
la diminuz:one degli introiti rispetto alle spese, il lavoro più duro hanno causato
la diminuzione dei pescherecci dai 25 di un tempo ai 5 attuali.
Attualmente questo tipo di pesca è, in genere, praticato quando circa la metà
dell'equipaggio è formato da parenti compropr:etari altrimenti è difficile soste-
nerne le spese. Nel periodo in cui la pesca azzurra non può essere effettuata gli
uomini si dedicano alla piccola pesca lungo le coste dell'isola. La pesca a strascico,
come indica il nome stesso, è basata sul princip:o di rimorchiare la rete calata
a mare per 2-3 ore. La rete deve essere ben distesa nella sua ampiezza, perciò nel
passato veniva calata da due barche e le paranze uscivano in coppia. Oggi, invece,
vi sono le attrezzature meccaniche che provvedono a questo. Sono chiamati pu1'-
tuna i divergenti che fanno allargare la rete che dapprima si apre in tutta la sua
ampiezza e poi scende lentamente a fondo. Di giorno si rimorchia la rete più
a lungo poiché si lavora su fondali fangosi, di notte il tempo del rimorchio è mi-
nore perché si lavora su fondali di scoglio.
Ma uno studio sulla pesca non può esaurirsi nella sola descrizione di attrezzi
e tecniche. Le tecniche, infatti, sono legate alla conoscenza, all'utilizzazione e al
consumo delle proprie risorse, rich!edono inoltre forme di cooperazione e sono
in rapporto con le organizzazioni sociali. « Pertanto la cultura materiale richiede
un complemento meno semplice, meno facile da catalogare o da analizzare, che
consiste nel corpo della conoscenza intellettuale, nel sistema dei valori morali,
spirituali ed economici, nell'organizzazione sociale, nel linguaggio » (6).
. . N~i proverbi e nelle usanze relativi alla pesca è presente una componente re-
ltg~osa m quanto la religione, come è apparso da una ricerca precedente effettuata
~ ~arettimo, è legata alle varie fasi del lavoro ed alle esigenze della vi t a quo-
tl~Ia~a. Il cu.lto del protettore dell'isola, San Giuseppe, assume, infatti, connota-
z~o~~ che denvano dal tipo di vita che conducono gli abitanti; d'altra parte un'at-
ttvtta come la pesca, che presenta componenti di instabt'lt'ta' e d' · · ( 1
. • 1 tnstcurezza tra e
quah la dtpendenza dalla .natura e dai fattori meteorologici) rafforza il bisogno di
protezione. Ogni anno tl 19 marzo, in occasione della festa del santo il
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