Page 2 - tesi monica
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RussoMo2nM0ioc0na4icRausso Anno Accademico 2004/2005
1. Introduzione
"Una grotta marina è una cavità naturale, di dimensioni tali da permetterne
l’esplorazione diretta da parte dell’uomo, che si sviluppi attualmente, o si sia
sviluppata in passato, a livello del mare o al di sotto di esso a causa anche della sua
presenza" (CICOGNA et al., 1997).
Le grotte sommerse e semisommerse secondo l'allegato 1 della Direttiva
"Habitat" 92/43/CEE sono habitat naturali di interesse comunitario, la cui
conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione. Le
cavità marine, infatti, presentano un notevole valore scientifico per la densità
delle specie che ospitano e svolgono un prezioso ruolo di 'serbatoi' per il
ripopolamento di specie pregiate (CICOGNA et al., 1997).
Le difficoltà di accesso e la mancanza di esperti nell’esplorazione hanno
rallentato lo studio delle grotte.
Con l’avvento e lo sviluppo delle tecniche di immersione subacquea con
autorespiratore la situazione è decisamente cambiata. È stato possibile,
infatti, realizzare studi più approfonditi sulla loro struttura geologica e sulla
loro morfologia, affiancati naturalmente da studi di biologia ed ecologia.
Nelle grotte si trovano habitat molto particolari ed unici con caratteristiche
più facili da controllare rispetto all’ambiente subacqueo tradizionale più
complesso e dove interagiscono numerosi fattori difficilmente interpretabili
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