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14.1 La transazione ecologica per le isole nell’era
dell’economia circolare
Il futuro delle isole dipende dalla loro capacità di avviare una vera e pro-
pria transazione ecologica. Essa è attuabile tramite una ri-progettazione
consapevole, derivante dalla sinergia tra intervento umano e rivalutazio-
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ne delle risorse naturali .
Affrontare le problematiche di sostenibilità insulare, infatti, non vuol
dire puntare necessariamente ad una maggiore tutela ambientale, quan-
to piuttosto contribuire all’elaborazione di un nuovo modello economico
capace di rispondere ai problemi primari e trasformare la “scarsità” in
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una questione di sufficienza . È quindi necessaria una ridefinizione delle
risorse locali/tradizionali, in modo da selezionarne altre facilmente repe-
ribili. Ne segue una ri-progettazione dei loro flussi, ispirata alla circolari-
tà, dove input diventano output, che ritornano ad essere materie prime di
nuovi cicli. In questo modo, estendendo il ciclo di vita utile dei prodotti e
delle risorse, è possibile puntare ad una maggiore autosufficienza insula-
re, nell’approvvigionamento delle materie prime e nello smaltimento dei
rifiuti. L’uso intelligente delle risorse locali deve essere affiancato a con-
crete azioni da parte delle realtà imprenditoriali locali, le quali possono
ottenere molteplici vantaggi in termini di reddito e occupazione .
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La transazione ecologica in questo modo può migliorare sia lo stile di vita
delle popolazioni insulari locali (spesso costrette a vivere in una situazio-
ne marginale) che innalzare la qualità dell’esperienza turistica puntando
allo sviluppo di un turismo sostenibile. Infatti, come definito dall’Orga-
nizzazione mondiale del turismo (UNWTO), si sviluppa un turismo soste-
nibile quando si ha la capacità di amministrare e ottimizzare le risorse,
in modo da soddisfare le attuali esigenze turistiche senza compromettere
le future esigenze né le integrità culturali e ambientali dell’area locale.
Il turismo, inoltre, può giocare un ruolo chiave nello sviluppo delle isole
minori. Esse, infatti, non solo si prestano come laboratorio/modello per
la diffusione di soluzioni innovative, ma ancor di più possono diventare
strumento di sensibilizzazione turistica capace di sviluppare maggiore
consapevolezza. Gli stati insulari devono essere considerati come l’in-
sieme di vari ecosistemi (ambientale, economico, demografico/turistico,
culturale) perfettamente in equilibrio e interdipendenti uno dall’altro .
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Per questo la rete come forma organizzativa può scardinare l’attuale isola-
mento geografico insulare per aprire la strada ad un nuovo “isolamento”
capace di dar vita a nuovi scenari .
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aproccio sistemico/ 259