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14.3 Ottimizzazione delle attività esistenti
14.3.1 Allevamento - sistemico
La nuova attività di allevamento consiste principalmente nel suo recupe-
ro autoctono.
Il nome delle Egadi (come già anticipato) deriva dal greco Aegatae, ossia
isole delle capre.
bovini non essendo originari dell’isola hanno spesso bisogno di un in-
tegratore alimentare (soprattutto nelle stagioni invernali), ed i terreni
aridi dell’isola non sempre sono in grado di produrre i volumi di fieno
necessari. Pe questo è necessario la ridefinizione di una risorsa naturale
e autoctona, come l’allevamento delle capre. Prediligere l’allevamento di
tipo caprino (rispetto a quello ovino e bovino) è una scelta insita nelle
caratteristiche proprie di tali animali.
La loro capacità di adattamento, infatti, può svolgere un ruolo significati-
vo nell’economia di territori marginali.
La capra è un animale con un’ottima resistenza fisica; ciò gli permette
di adattarsi facilmente alle diverse condizioni metereologiche; inoltre,
riesce facilmente a recuperare alimenti attraverso la pratica di pascolo,
anche nelle zone meno fertili. Tale animale è particolarmente lattifero;
ovvero che ha un’elevata produttività in rapporto alle sue dimensioni e al
suo peso.
Il latte di capra è particolarmente pregiato perché con elevate sostanze
nutritive (percentuali maggiori di sali, protidi e vitamine) e un più basso
contenuto di grassi (e quindi facilmente digeribile) . Data la loro grande
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capacità di adattamento e modalità di nutrimento, l’allevamento dei ca-
prini può essere considerato il più semplice ed economico rispetto alle
altre tipologie.
Gli animali sono allevati il più possibile in condizioni di stato brado.
L’alimentazione avviene (ancora) per mezzo della pratica del pascolo nei
mesi caldi, e tramite foraggio prodotto localmente nei mesi invernali. A
questo tipo di alimentazione si integrano ulteriori prodotti locali, come
ortaggi e frutta di terza e quarta qualità (ovvero i prodotti non vendibili,
derivanti dall’attività agricola) o alghe. Studi recenti hanno, infatti, dimo-
strato come la farina di alghe (ottenuta tramite essicazione, frantumazio-
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ne e lavatura per ridurre il contenuto di odio presente ) rappresentano un
valido alimento per i ruminanti .
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Durante la stagione fredda gli animali saranno collocati in infrastruttu-
re idonee: ampie stalle con possibilità di stabulazione, con materiale di
fondo periodicamente sostituito e ricavato dagli output di produzione dei
foraggi. In questo modo si migliorano le condizioni igieniche sanitarie
degli animali, riducendo inoltre l’utilizzo dei farmaci solo nei casi stret-
tamente necessari. La minore somministrazione di sostanze mediche
permette un’assenza di residui farmaceutici nel letame animale; sotto-
prodotto principale dell’attività di allevamento. Questo a sua volta viene
distribuito sul terreno per mezzo dell’azione di pascolo e, solo nel periodo
invernale, il composto di letame e paglia, è ceduto alle attività agricole;
aproccio sistemico/ 261