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le quali ne fanno fertilizzante naturale. In questo modo si riesce a ridurre
                                notevolmente i fattori inquinanti e ripristinare l’equilibrio tra nutrimento
                                animale, letame e suolo.
                                Nella filiera sistemica la mungitura è eseguita a mano; il latte caprino
                                prodotto è destinato alla trasformazione locale.


                                14.3.2 Caseificio - sistemico
                                Nel caseificio, il latte caprino è sottoposto ad un trattamento termico di
                                ridotte temperature, in modo da eliminare gli agenti patogeni senza com-
                                promettere la qualità del prodotto finito. Dopo tale trattamento, parte del
                                latte è riservata all’imbottigliamento e alla vendita; mentre, la restante
                                parte è destinata alle produzioni del caseificio. Le caratteristiche organo-
                                lettiche del latte caprino, e di conseguenza dei formaggi prodotti, rispet-
                                teranno la variazione alimentare stagionale del bestiame.
                                L’approvvigionamento delle materie prime, utili alla produzione casea-
                                ria, provengono quasi interamente dal territorio insulare. In particolare,
                                non è più necessario l’acquisto del caglio in polvere dalla terra ferma.
                                Esso è, infatti, estratto dallo stomaco degli animali ruminanti di giovane
                                età e fornito dal macello insulare .
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                                L’unica risorsa il cui approvvigionamento dipende dalla terra ferma è il
                                sale appunto proveniente dalle saline di Trapani. Il siero di latte è il prin-
                                cipale prodotto di scarto dell’azienda casearia.
                                Il siero derivato dal processo di formazione del formaggio è convogliato
                                in vasche di raccolta metalliche. Una sua parte viene utilizzata per la pro-
                                duzione di ricotta. Con precisione, la ricotta si ottiene tramite un proce-
                                dimento di riscaldamento del siero (con temperatura di circa 80°), che ne
                                permette la coagulazione di una massa leggera e bianca, successivamen-
                                te raccolta e posta nelle fuscelle .
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                                Il tradizionale utilizzo (nutrimento ai bovini in fase di lattazione) è sosti-
                                tuito con la vendita del sottoprodotto e successiva trasformazione da par-
                                te dei laboratori di cosmesi. I reflui provenienti dal processo di salamoia
                                sono utilizzati fino al raggiungimento della loro saturazione; momento in
                                cui potranno trovare impiego nel settore alimentare .
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                                14.3.3 Macello - sistemico
                                Grazie alla ridefinizione della filiera dell’allevamento di capre (effettua-
                                ta tramite la riapertura del macello insulare) e la razionalizzazione, per
                                quanto possibile, dei suoi sottoprodotti si effettua un cambiamento eco-
                                nomico-qualitativo del prodotto finito.















        262 /approccio sistemico
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