Page 21 - I SEMPLICI di Umberto Rizza
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Tipico cortiletto
Molto appariscente ci invita, adesso, sotto i suoi frondosi rami, un bel esemplare di Melograno.
"U Ranatu" è un albero dalla corteccia e dal legno durissimo e spinoso. I suoi rami, secondo tradizioni
antiche, pare abbiano un certo magnetismo, per cui, vengono utilizzati dai rabdomanti nella ricerca di fonti
d'acqua.
Molti la considerano pianta anafrodisiaca, altri, l'hanno eletta a simbolo d'amore. Per alcuni, addirittura, ha
dei legami forti con il "diavolo" (?!).
Con più senso pratico, ancora, qualcuno, invece, utilizza la buccia dei frutti per tingere di nero gli abiti o per
conciare le pelli.
Come vermifugo, astringente, si faccia macerare un pugno di scorza in mezzo litro di acqua per 6 ore; il
tutto si fa poi bollire fino a dimezzamento e si prenda una tazza all'ora, a digiuno, per 3 ore. Dopo due ore si
somministri dell'olio di ricino per allontanare la tenia ormai paralizzata. Nelle emicranie e nelle gengiviti si
faccia infuso di 50 grammi di foglie in un litro di acqua, si prendano due o tre tazzine al dì. Lo stesso liquido
si può usare come colluttorio.
Ovunque, attorno alla casa, spontanea cresce la Porcellana. Anche "a Purciddana" è adatta per insalate,
perché pianta molto rinfrescante. Bisogna sapere che il trovarsi in aperta campagna, assetati e lontani da
fonti d'acqua, non è un problema se nelle vicinanze cresce la Porcellana perché, se masticata, essa è
altamente dissetante.
Come diuretico, particolarmente indicato per chi soffre di calcoli renali, come blando sedativo e come
vermifugo si faccia un infuso di 50 grammi di pianta in un litro d'acqua; si prendano 2‐3 tazze al dì. E'
consigliato, ancora, come antiemorraggico perché ha la capacità di aumentare la coagulazione del sangue.
Proprio di fronte al cortiletto di casa che porta su in terrazza, si staglia la sagoma di Santa Caterina che
abbiamo girato in lungo ed in largo. Un posto abbiamo evitato, però: il cocuzzolo della Portella, che si
affaccia sul Faraglione. C'è un motivo preciso di questa mancata visita: essa vuole essere una protesta nei
confronti di chi fa razzia senza limiti e senza pietà di tutto, animali e piante comprese.
Sul cocuzzolo della Portella crescevano un giorno, in abbondanza, piante medicinali, adesso rare, basilari
nella cura di molte malattie, fra cui l'Adonide, ricco di principi attivi importanti per i malati di cuore, il
Rizzanolo, che, recenti studi, hanno dimostrato essere essenziale per la cura della vitiligine.