Page 16 - I SEMPLICI di Umberto Rizza
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Favignana ‐ Cava di tufo ora "Giardino"
"U Purru" è una pianta commestibile e spesso presente, con il suo bulbo, nella cucina della nostra gente
isolana, in quanta fresco e fragrante ortaggio sia estivo che invernale. Non dimentichiamoci della sua
esistenza perché esso può tornarci utile quando meno ce lo aspettiamo.
E' facile infatti, nelle nostre zone, essere punti da qualche ape ad insetto; basta allora sfregare il bulbo del
porro sulla puntura perché il succo toglierà ben presto il bruciore ed il prurito dovuto a questo malaugurato
incontro.
Il succo fresco del porro preso più volte al dì, agisce come vermifugo, disinfettante delle vie urinarie e
diuretico.
Contro l'azotemia si faccia macerare per 10 giorni 30 grammi di radici in un litro di vino bianco; si filtri e si
prenda un bicchierino a digiuno la mattina.
Se ci si vuole veramente saziare di mare, di sole e di bellezze naturali, bisogna continuare il nostro
cammino.
In lontananza il faro di Punta Marsala ci fa da richiamo e da guida.
Sembra un grosso punto esclamativo che conclude una frase che parla di Punta Fanfalo, di Pietre Cadute e
"dulcis in fundo" di cala Azzurra.
Se si costeggiano, dal mare, Punta Fanfalo e Pietre Cadute, si gode di uno spettacolo affascinante per la
strana coesistenza di mare sereno e di una costa tormentata, offesa da ferite profonde ed infine fiaccata da
cedimenti di massi che finiscono in mare la loro corsa.
In questo ambiente così travagliato è quasi di conforto trovare esemplari di piante medicinali, perché
questo ci fa capire che la Natura non è sempre "madre matrigna" ma, lì dove sembra togliere senza pietà,
immediatamente dopo ricompensa con grande spirito generoso. Proprio in questo contesto, all'interno
delle chiuse, troviamo il "Cardo Mariano".
A "Battilana" ha un po' sapore di carciofo, e quindi gustosa e, in quanto commestibile, entra a far parte di
alcuni piatti casalinghi agresti, assieme ad altri ortaggi.
La stessa pianta, tritata, si può dare al bestiame che sembra gradirla molto. Di appariscente, questo tipo di
cardo ha un bel fiore color porpora ben protetto da foglie (brattee) ricurve e molto spinosa. Così come
protegge il suo fiore, pare, che essa ebbe il compito di proteggere ben altro "fiore". Infatti la nostra
tradizione religiosa lo vuole pianta sacra a "Maria" da cui "Mariano", perché assieme alla sacra Madre, essa
nascose e salvò nostro Signore dalla persecuzione di Erode. A conferma di ciò, la stessa tradizione, rivela
che le sue foglie presentano delle macchie bianche. Queste altro non sono che gocce di latte cadute dal
seno della Madonna, la quale, mentre allattava il Figlio Divino, dovette nasconderlo sotto questa pianta,
considerata sacra da allora. Di essa si usano le radici ed i semi. In particolare contro le emorroidi e
l'ipotensione, come digestivo ed epatoprotettore si faccia un decotto di 30 grammi di radici in un litro
d'acqua e se ne prendano 3 tazze al dì.
Si continua a guardare la natura sofferta di Pietre Cadute, e non ci si accorge che si sta raggiungendo Cala
Azzurra (Canaleddi).