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domestici si impiega gas in bombole. Il servizio di smaltimento rifiuti
è assicurato da un servizio giornaliero di raccolta e compattazione
sull’isola e trasporto presso l’apposito centro di trattamento di
Trapani, via mare. Per quanto riguarda la rete fognante attualmente
esiste un certo numero di piccoli scarichi a mare. La nuova rete
fognante è stata realizzata da circa 10 anni, ma andrà in funzione
solo dopo che sarà realizzato anche l’impianto di depurazione finale
che dovrebbe comprendere un trattamento primario e biologico
con scarico finale di acque pulite a mare.
Levanzo con il suo mare, purissimo, verde smeraldo e i suoi
interessanti graffiti preistorici si offre per un intimo colloquio con la
natura, un invito alla meditazione e al riposo.
A Levanzo non serve l’automobile, se non per trasporto di materiale
edilizio e di altro genere, non esistono sportelli bancari, ma solo uno
sportello postale, troviamo un ristorante a conduzione familiare,
due bar-pasticceria con terrazza sul mare, una bottega di generi
alimentari ben fornita, è possibile ricaricare le bombole per sub, è
possibile visitare la grotta preistorica di Cala Genovese tutto l’anno
con visite-guidate dal custode che ne detiene le chiavi ed è anche il
proprietario, una guardia medica per pronto soccorso permanente,
due agenzie marittime per i mezzi di trasporto (aliscafi e traghetti)
gestiti da due diverse Compagnie di Navigazione che tengono conto
delle esigenze dell’uomo moderno; in aereo per raggiungere
Levanzo bisogna fare scalo a Palermo aeroporto di Punta Rais
“Falcone Borsellino” o a Trapani aeroporto di Birgi “Vincenzo
Florio” e poi raggiungere il porto di Trapani con taxi-navetta di
diverse ditte a prezzi modici.
Attualmente Levanzo ed il suo mare fa parte della “Riserva Marina
delle Isole Egadi” istituita nell’anno 1991, Ente gestore è il Comune di
Favignana, oggi A.M.P. (Area Marina Protetta isole Egadi) suddivisa
in quattro zone: zona A di riserva integrale (1067 ettari), zona B di
riserva generale (2865 ettari), zona C di riserva parziale (21962 ettari),
zona D di riserva generale di protezione (28098 ettari), per un totale
di 53992 ettari, attualmente la riserva più vasta tra quelle istituite.