Page 26 - Livolsi_Gppe_2006
P. 26

sua Sacra Visita, propose la costruzione di  una nuova Chiesa in
            mezzo all'abitato. Il Sig. Amministratore Commendatore Cav.

            Gaetano Caruso del Condominio Ignazio  Vincenzo Florio concesse
            gratuitamente il terreno bastevole per uso di Chiesa che venne
            costruita con il concorso della Curia Vescovile Diocesana.


            Ultimati i lavori dell’Amministrazione Commendatore Florio nel 1883
            venne aperta al servizio del Divin Culto, e ad ordine di delegata

            giurisdizione di Sua Ecc. Ill.ma e Rev.ma Monsignor Vescovo Dott. D.
            Francesco Ragusa, fu benedetta da Padre Mario Zinnanti, primo

            Regio Cappellano  Curato e Rettore della Real Chiesa Parrocchiale
            Curata dell'Isola di Marettimo, allora  in  Favignana il  giorno  8  del

            mese di Febbraio  dell’anno  1883, la quinta  feria dopo  le  ceneri,
            giorno dedicato nel calendario Diocesano a S.Giovanni De Matha.


            Continuando negli scavi si  sono trovate tracce di costruzione di
            tegole e terracotta, segno che allora si lavorava l'argilla locale e si

            esportava, e lo stesso dicasi per la calce, dato che, in diversi punti
            dell'isola, si sono trovati segni di antiche fornaci a legna; e dato che
            nell'isola non esìstevano costruzioni in muratura con calce, è

            evidente che anche quella calce veniva esportata. Al centro
            dell’abitato del paese in continuità delle poche case allora esistenti

            nel 1908 il sig. Burgarella Gaspare fu Comm.re Agostino da Trapani
            venne a costruirvi  una bella  e  comoda villa,  in posizione molto
            arieggiata, che venne ad abitare con la propria famiglia nei  1911 e

            passare la villeggiatura ogni anno per molti mesi, perché molto
            affezionato all'isola, dove volle anche morire, nella quieta dimora

            all'età di circa 83 anni, il 14-11-1948, e fu seppellito nel cimitero locale
            che egli stesso aveva fatto costruire a proprie spese a scopo di
            beneficenza per la popolazione locale.


            Levanzo è  un piccolo villaggio a ridosso di un altopiano, c'è chi ci
            abita da sempre e chi è capitato per caso o per curiosità turistica, e

            ha finito per divenire cittadino dell'isola, dimentico tutto o in parte
            della sua precedente vita, lasciandosi  alle spalle il  frastuono delle

            città, lo smog, gli affari e le preoccupazioni; i “locali” sono ospitali,
            curiosi, aperti e lontani nello stesso tempo, amabilissimi se non ti

            presenti con la tracotanza del "cittadino civilizzato", chiusi con chi
   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31