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Rosario Lentini
• ultimo ano
l
ll 4 ottobre del1920 Vincenzo Florio jr realiz- La storia di questa famiglia, quit1di, ha gra-
zava tm altro suo progetto da autentico impren- dualmente assunto una connotazione narrativa
ditore dello sport: la l • Targa Florio motocicli- da cartoon: la lotta titanica di un gtahde im-
stica delle Madonie, da svolgere lungo un prenditore siciliano contro una coalizione di av-
circuito di circa 324 chilometri. Si era da poco versari che avrebbe potuto batterlo solo com-
usciti dalla tragedia collettiva della Grande plottando politicamente e non sul piano della
Guerra e nella storia della prestigiosa Casa pa- leale concorrenza di mercato. In questo modo
lermitana, guidata dal fratello Ignazio jr, si scri- proprio la memoria dei Florio subisce il maggior
veva un'ulteriore pagina nera di rovinosa caduta danno, perché non si riconosce ai singoli sog-
finanziaria. Nel1918, infatti, i Florio erano stati getti della Casa il contributo apportato, il valore,
costretti ad abbandonare la villa dell'Olivuzza la modernità, la lungitniranza, i meriti o gli errori
e il magnifico parco per cederli alla Società Si- individuali di alcune scelte imprenditoriali. Si
cula Lnmobiliare, che avrebbe proceduto alla concentra l'attenzione sulla fine, piuttosto che
lottizzazione e costruzione di nuovi edifici con- sull'intero ciclo ottocentesco di crescita e svi-
dominiali e, sul finire di quel1920, veniva ven- luppo di questa ditustia borghese ll11prendito-
duta una prima parte del palazzo che si affac- riale che ha avuto in Vincenzo, nel periodo
ciava sulla piazza dell'Olivuzza. 1 preunitario, e nel figlio Ignazio- fmo al1891 -
Come si pervenne a questo epilogo dei Fio- due indiscussi protagonisti della storia indu-
rio - i più importanti commercianti, imprendi- striale e fit1anziaria di livello nazionale. L'analisi
tori e finanzieri che la Sicilia ottocentesca abbia rigorosa dei fatti aziendali è stata posta it1 ombra
avuto - e perché la loro fine costituisce ancora per dare spazio a una ricostruzione indorata,
oggi tema di appassionata discussione? Proba- nostalgica e fuorviante. È avvenuto uno scambio
bilmente perché gli spunti romanzeschi e da ineguale: solo il tratto discendente della para-
sceneggiatura cinematografica sono tali e tanti bola anziché l'intera traiettoria.
da indurre chiunque voglia occuparsene a in- Sarebbe mteressante approfondire la genesi
terpretare i fatti senza ricorrere alle spiegazioni temporale del processo di mitizzazione dei Fio-
degli storici e il "realmente" accaduto diventa rio che, orientativamente, collocherei intorno
l del tutto secondario; i dati puntuali selezionati alla metà degli anni sessanta del Novecento,
dagli studiosi non "tirano" più dell'aneddotica quando la città era già stata devastata ampia-
rincip.;
\ ·lonada o delle informazioni del tutto infondate. mente dalla speculazione edilizia e comit1Cia-
~atcrnò
È incontrovertibile che il mito dei Florio vano a levarsi voci più o meno solitarie a difesa
resista e non sia stato scalfito, alimentato da del patrin10nio architettonico ottocentesco sop-
asserzioni fantasiose che continuano a riverbe- piantato da orrendi condommi. Sulle sue ma-
rarsi come fossero verità cristalline (per es.: il cerie comit1eiarono a versarsi anche lacritne di
senatore Ignazio possedeva 99 navi e la cente- coccodrillo e ad alimentarsi nostalgie per la
sitna, in miniatura sulla sua scrivania, se la fece Belle Époque. Dopo essere stati rimossi dalla
costruire it1 oro). A completare la sceneggiatura memoria collettiva, sui Florio tornavano ad ac-
si aggiungano la pigrizia mentale a volersi do- cendersi i riflettori.
cw11entare con la lettura di buoni testi e la sub- La trama dell'ultitno atto, di certo, è avvit1-
cultura sicilianista che ciclicamente rilancia la cente: il giovane erede che si trova alla guida
tesi delle responsabilità esterne all'origine di della Casa appena ventiduenne, per la prema-
ogni sciagura che si sia abbattuta sull'Isola e tura morte del padre; che sposa FrancaJacona
sui suoi abitanti, privilegiando la scorciatoia Notarbartolo di San Giuliano, decantata da
l. O. Cancila, I Florio. Storia di una di-
del vittitnismo ~critico (sempre che ve ne sia Boldini e D'Annunzio, per citare i più celebri;
nastia imprenditoriale, Bompiani, Mi-
w1o critico). che conduce una vita mondana non certo sobria lano 2008, pp. 528-529.
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