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scenari di sviluppo e per la definizione delle strategie, regionali e locali, per la valorizzazione e la
          promozione di quei comportamenti responsabili che permettono un uso veramente sostenibile delle
          risorse naturali disponibili in questi ambiti particolarmente fragili e sensibili, e che possono servire da
          esempio nella definizione di un modello  strategico estensibile all’intero territorio regionale.


          2.2.1. Aspetti strutturali dei territori delle isole minori siciliane


          Le Isole Minori siciliane sono 14 comprese in 8 comuni.

          L’arcipelago delle Egadi, situato al largo della costa ovest della Sicilia, è formato da Favignana,
          Marettimo e Levanzo (oltre che dall'isolotto di Formica, lo scoglio di Maraone e lo scoglio dei Porcelli).

          L'arcipelago delle Pelagie è situato al largo delle coste meridionali della Sicilia e di quelle orientali della
          Tunisia, quasi al centro del Canale di Sicilia. Questo arcipelago rappresenta la propaggine più
          meridionale del territorio italiano e anche di quello europeo. Esso è costituito dalle isole di Lampedusa
          (l'isola più meridionale d'Italia), Linosa (che è costituita dai tre crateri di Monte Vulcano, Monte Rosso e
          Monte Nero), dall’isolotto disabitato di Lampione.

          Pantelleria è situata al largo della costa ovest della Sicilia nel mezzo del Canale di Sicilia a metà strada tra
          Africa e Sicilia.

          Ustica è posta a nord del Golfo di Palermo.

          L'arcipelago delle Eolie,  situato al largo delle coste nord-orientali della Sicilia, è costituito da Lipari,
          Salina, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea (che è un pò un arcipelago nell'arcipelago dato
          che è circondata da Isole Minori Minori: Basiluzzo, Spinazzola, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera, Formiche,
          Panarelli, Lisca Bianca).

          Tutte queste isole presentano differenti caratteristiche, sia dal punto di vista fisico-geografico-
          naturalistico che dal punto di vista socio-economico, il sistema è comunque leggibile unitariamente data
          la natura insulare degli elementi che lo compongono.

          a. Aspetti ambientali


          Caratteristica comune alla maggior parte delle Isole Minori siciliane è la particolarità geologica della loro
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          origine vulcanica  che ha dato vita alle diverse conformazioni insulari. Queste, diversamente posizionate
          all’interno del bacino mediterraneo, hanno favorito la nascita e il mantenimento di una grande varietà di
          bellezze naturalistiche di importanza europea e anche intercontinentale, la cui protezione è un obiettivo
          comune a livello nazionale e regionale.


          Le differenze più consistenti tra questi territori dipendono, invece, dalla loro maggiore o minore
          antropizzazione che, inevitabilmente, ha sviluppato maggiori o minori impatti sull’ambiente isolano.
          Esistono, infatti, isole quasi del tutto disabitate che sono, quindi, facilmente riuscite a mantenere i loro
          caratteri originari e isole che, invece, a causa della massiccia presenza dell’uomo si ritrovano ad
          affrontare particolari impatti sull’ambiente spesso con notevoli difficoltà, amplificate dal loro stesso
          carattere insulare (mancanza di alcune risorse, limitati spazi da dedicare alle attività più impattanti e
          stretta dipendenza dalla Sicilia).







          6 Di natura vulcanica sono le Eolie, Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampione, di natura calcarea invece le Egadi e Lampedusa).


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