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• Le sorgenti di acque termali tra cui quelle del lago Specchio di Venere (composto da acque
minerali saline, sgorgano numerose sorgenti termali a una temperatura che varia tra 30 e 50 gradi,
ricche di silice idrata e carbonato di soda), di Cala Gadir, della Grotta di Sataria 9 (le cui sorgenti
termali, situate nella parte più interna, sono accessibili dal mare e comodamente da terra, per mezzo
di una scalinata), della Grotta del porto di Scauri (in altri tempi usata anche come lavatoio oltre che
per usi terapeutici).
Benché di limitata estensione, anche l'isola di Ustica è la parte emersa di un grandioso edificio vulcanico
sottomarino che, subendo l'incessante azione erosiva delle onde, nel tempo ha dato vita a un paesaggio
costiero straordinariamente vario. Dalle interglaciazioni del quaternario, essa è, infatti, stata interessata da
trasgressioni marine che hanno dato origine ai tre terrazzamenti a quote differenti, dai quali emergono le
alture del Monte Guardia dei Turchi (la più alta), del Monte Costa del Fallo e del Monte della Falconiera.
Nel lato di nord est di Ustica sono presenti tufi stratificati.
Durante l'era Quaternaria la Sicilia Orientale è stata sede di due tipi di vulcanismo contemporanei: il
vulcanismo basaltico distensivo che ha interessato le aree dell’Etna, degli Iblei, di Ustica e del Canale di
Sicilia, e il vulcanismo di convergenza tra le placche che ha interessato le Isole Eolie.
Una delle modificazioni strutturali in quest’ultima area è conosciuta in geologia proprio come "Arco delle
Eolie". Si tratta di una struttura complessa e articolata con uno sviluppo lineare di circa 200 chilometri,
costituita oltre che da una parte superficiale (le isole), da una struttura molto più composita (la porzione
sommersa). La sua formazione é la conseguenza di una successione di eventi geologici che hanno
coinvolto la formazione della Catena Appenninica e del Mar Tirreno a causa di fenomeni di subduzione
(scorrimento di una placca litosferica al di sotto del margine attivo di un'altra placca sovrastante) della
crosta oceanica, portando all'avvicinamento di due settori del paleo-continente africano e del paleo-
continente europeo. L'arcipelago é costituito, oltre che da sette isole maggiori, anche da numerosi rilievi
sottomarini. Le isole si elevano da fondali di circa 2000 metri e possono raggiungere anche 1000 metri di
altezza circa s.l.m., come nel caso del Monte Fossa delle Felci di Salina. Vulcanello si formò in piena
epoca storica, costituendo un'isola dapprima indipendente, attraverso tre principali cicli eruttivi; durante
l'ultimo, avvenuto nel XVI secolo, i detriti accumulatisi nel canale e le correnti marine, determinarono la
formazione dell'istmo che attualmente la collega a Vulcano.
Per quanto riguarda la composizione delle rocce dell'arcipelago, si possono distinguere in tre classi:
a. Colate laviche, costituite da magmi eruttati in superficie da un cratere e raffreddatisi
rapidamente.
b. Rocce piroclastiche, rocce solide che, lanciate in aria durante le eruzioni esplosive,
ricadendo si sono sparse su vaste aree formando una roccia incoerente composta con vari
elementi chimicamente uguali alle lave.
c. Dicchi, magmi raffreddati in profondità, grazie a fratture esistenti nelle rocce, simili alle
lave, ma con aspetto diverso dalle rocce circostanti.
Le Eolie presentano una conformazione costiera varia, caratterizzata dal susseguirsi di alte scogliere e
spiagge inframmezzate da grotte (Grotta di Eolo, Grotta del Bue Marino e Grotta del Cavallo), contornate
da alti scogli (Basiluzzo, della Fabbrica, ecc.), faraglioni (La Canna), guglie basaltiche (lo
Strombolicchio) e da isolotti (Dattilo, Bottaro, i Panarelli, ecc.). Questi sono risultati dalla collisione tra le
placche convergenti Africana ed eurasiatica (all'incirca 1 milione di anni fa) sviluppatosi in due fasi: una
9 In questa grotta la leggenda vuole che il naufrago Ulisse sia rimasto ammaliato per ben sette anni dalle trecce della bella Ninfa Calipso, che
qui usava bagnarsi.
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