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                         Fig. 133 - Versante nord di Monte Kumeta: la Formazione Inici (Lias inferiore) è ribassata da faglie orientate E-O.
                                 - North side of  m. Kumeta: the Inici Formation (Lower Liassic) is downfaulted along the northern slope.



            dono la successione meso-cenozoica calcilutiti e cal-  1.6. – SOTTOUNITà MONTAGNA GRANDE
            cisiltiti laminate, alternate a calcareniti con fram-
            menti  di  molluschi  ed  echinoidi,  passanti  ad    Montagna Grande è un rilievo montuoso loca-
            un’alternanza di calcisiltiti giallastre e di marne cal-  lizzato ad ovest degli abitati di Calatafimi e Vita
            caree. La facies è quella della scaglia, ma CATALANO  con altitudini di alcune centinaia di metri; il valore
            et alii (2010a) preferiscono assegnare questo inter-  massimo è di 751 m s.l.m. In affioramento si os-
            vallo alla f.ne Amerillo. L’età complessiva va dal Ce-  serva un potente intervallo carbonatico mesozoico,
            nomaniano all’Eocene inferiore-medio.              sul quale giacciono depositi pelitico-sabbiosi del
               Anche in questa zona la successione è sormon-   Serravalliano-Tortoniano (marne di San Cipirello
            tata da calcareniti glauconitiche del Miocene infe-  equiv.), ricoperti tettonicamente da unità alloctone
            riore-medio, ampiamente esposte nei dintorni di    di provenienza interna (Falde Pre-Panormidi di
            Marineo e nel versante meridionale della dorsale.  CATALANO et alii, 1998). Al disopra, depositi terri-
               Un’interpretazione sull’assetto strutturale della  geni del Tortoniano superiore (formazione Terra-
            dorsale nel tratto tra M. Kumeta e M. Leardo si    vecchia) suturano le falde, ma sono a loro volta
            può ricavare dai profili di figura 134 (BARRECA et  implicati nella deformazione mio-pliocenica. I cal-
            alii, 2010), dai quali si possono dedurre i rapporti  cari mesozoici sono delimitati da faglie, che li met-
            geometrici tra i vari corpi geologici e per conse-  tono a contatto con la successione silicoclastica
            guenza valutare l’evoluzione geodinamica di questo  (Tav. 1). A Montagna Grande essi disegnano una
            settore della Sicilia.                             struttura antiforme, con asse orientato NE-SO, de-
               Qui infatti si verifica l’accostamento di varie unità  limitata a SE da faglie inverse, che mettono a con-
            tettoniche  del  dominio  orogenico,  da  quelle  più  tatto i calcari mesozoici con sedimenti argillosi
            esterne, il PSTB, a quelle più interne, le Unità Sicilidi.  serravalliano-tortoniani; sul lato opposto il con-
            Ciò è l’espressione di una tettonica polifasica, che  tatto è dato da faglie inverse retrovergenti sui ter-
            sarà meglio analizzata nel Titolo V - Tettonica. Va  reni alloctoni. La struttura è delimitata, sia a NE
            sottolineato in particolare l’età notevolmente recente,  che a SO, da faglie ad alto angolo orientate NO-
            post Pliocene inferiore, responsabile dell’attuale as-  SE, che, come altre all’interno della dorsale, mo-
            setto strutturale della dorsale di Monte Kumeta.   strano  componente  destra.  Dal  quadro
               Alle due estremità la dorsale di M. Kumeta-M.   complessivo, che emerge dal rilievo di campagna,
            Leardo-Marineo è troncata da faglie trasversali,   anche i depositi tortoniani della f.ne Terravecchia,
            orientate  NO-SE  con  componente  destra.  Ad     che suturano le falde, sembrano seguire, seppur più
            ovest, in corrispondenza dell’abitato di S. Giu-   blandamente, le lunghezze d’onda delle strutture
            seppe Iato, la dorsale è interrotta da una faglia tra-  profonde.
            scorrente che ribassa a SO i depositi tortoniani      La Tavola 1 è stata compilata sulla base di os-
            della f.ne Terravecchia; ad est lo stesso sistema di  servazioni di campagna e di rilievi speditivi. La
            faglie a componente destra interessa M. Balatelle.  zona gode di una cartografia geologica rappresen-
            Altro elemento importante è la struttura traspres-  tata dal Foglio 606 Alcamo (BOMMARITO, 1995),
            siva, che con andamento NE-SO delimita ad ovest    che può essere utile per le attribuzioni cronostra-
            il paese di Marineo. Ciò produce intense deforma-  tigrafiche, ma la cui impostazione non viene qui
            zioni con verticalizzazione delle formazioni creta-  condivisa. L’Autore infatti indica con il termine 5
            ciche, come nel cosiddetto “Dente di Marineo”      (formazioni “tipo Scaglia”) l’intervallo del Creta-
            (fig. 135).                                        cico superiore-Oligocene inferiore al tetto della
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