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                                           GEOLOGIA DELLA SICILIA - IL DOMINIO OROGENICO

            1.5.1. - Successione stratigrafica                 gia una ventina di metri di encriniti bianco-rosate
                                                               del Pliensbachiano (fig. 133). Segue verso l’alto una
               La successione stratigrafica (fig. 132) inizia con  successione condensata del Lias superiore–Tito-
            calcari dolomitici e dolomie, talora stromatolitiche  nico inferiore, consistente in un “Rosso Ammoni-
            a megalodon sp., ascrivibili alla F.ne Sciacca del Trias-  tico inferiore”, radiolariti varicolori e da calcari
            sico superiore, non affioranti, ma raggiunti dal   nodulari del “Rosso Ammonitico superiore”. L’in-
            Pozzo Marineo 1 (v. fig. 110). Seguono non meno    tervallo inferiore è ascrivibile al Toarciano–Oxfor-
            di 300 m di carbonati da peritidali a open-shelf di età  diano  medio.  Quello  intermedio  siliceo  è  stato
            hettangiano-Sinemuriano,  riferibili  alla  Forma-  datato al Kimmeridgiano inferiore. Il Rosso Am-
            zione Inici. DI STEFANO & MALLARINO (2002) di-     monitico superiore, caratterizzato da calcari a Sac-
            stinguono tre litofacies: una costituita da ciclotemi  cocoma, oltre che da megabrecce, è esteso fino al
            peritidali, gli altri due consistono in calcari oolitici  Titonico inferiore.
            e in un grainstone/packstone a peloidi. La formazione  L’intervallo Titonico-Eocene è rappresentato da
            è pervasa da dicchi sedimentari e troncata alla som-  calcilutiti con selce a Calpionelle (Lattimusa), da
            mità da una superficie di erosione, sulla quale pog-  marne ad Aptici, e dalla scaglia cretacico-eocenica.
                                                               Al tetto la scaglia è ricoperta con una netta discor-
                                                               danza da biocalcareniti glauconitiche del Burdiga-
                                                               liano-Langhiano,  equivalenti  delle  calcareniti  di
                                                               Corleone (v. oltre), ma, a differenza di quelle, diret-
                                                               tamente trasgressive sui termini cretacico-eocenici.
                                                               Le calcareniti mostrano una transizione verso l’alto
                                                               alle marne di San Cipirello del Serravalliano-Torto-
                                                               niano inferiore (DI STEFANO & MINDSzENTy, 2000).
                                                                  La successione di Monte Kumeta rappresenta
                                                               un ottimo esempio di una dinamica sindeposizio-
                                                               nale, con sedimenti pelagici che si addossavano ad
            Fig. 131 – Numerosi thrust si trovano anche all’interno della dorsale di M.
            Kumeta, come quello che interessa le calcilutiti cretacico-eoceniche di M.  alti strutturali. È possibile infatti analizzare l’evolu-
            Maganoce in sovrascorrimento sulle calcareniti di Corleone (equivalenti) del  zione delle scarpate durante il Giurassico superiore.
                           Miocene inferiore-medio.               Nell’estremità orientale Monte Balatelle espone
            - many thrust are also inside the m. Kumeta ridge, like the one that affects the Creta-
            ceous-Eocene calcilutites of  m. maganoce that overthrust the Early-middle miocene  una successione giurassico-eocenica alquanto di-
                          Corleone calcarenites (equivalent).  versa per la presenza di risedimenti e di corpi vul-
                                                               canici intercalati e per un differente spessore del
                                                               Rosso Ammonitico.
                                                                  CATALANO et alii (2010a) descrivono in dettaglio
                                                               la successione, che inizia con la F.ne Inici, caratte-
                                                               rizzata da calcari dolomitici, stromatolitici e loferitici,
                                                               ascrivibili al Giurassico inferiore. Sopra una super-
                                                               ficie erosiva seguono discordanti encriniti riferibili
                                                               al Lias medio-superiore per la presenza di Involutina
                                                               liassica, passanti a calcari nodulari rossastri ad am-
                                                               moniti (Rosso Ammonitico). A Cozzo Cavallo e nel
                                                               pendio settentrionale di Monte Balatelle affiorano
                                                               vulcaniti basiche submarine. Gli autori riferiscono
                                                               queste vulcaniti a due eventi effusivi compresi nel-
                                                               l’intervallo Lias superiore–Titonico. La successione
                                                               prosegue verso l’alto con calcilutiti bianche con selce
                                                               contenenti ammoniti, aptici e crinoidi, con interca-
                                                               lazioni di calcareniti e calcisiltiti; verso l’alto si addi-
                                                               zionano  brecce  ad  elementi  di  piattaforma
                                                               carbonatica. Tutto l’intervallo viene assegnato dagli
                                                               autori alla “Lattimusa”, malgrado la frequenza di li-
                                                               velli  risedimentati.  Le  associazioni  a  calpionelle
                                                               fanno ascrivere questo intervallo al Titonico supe-
                                                               riore–Valanginiano. Verso l’alto seguono in conti-
                                                               nuità marne e calcilutiti verdastre ad aptici, con
            Fig. 132 – Colonna stratigrafica della successione affiorante lungo la dorsale
                             di Monte Kumeta                   intercalati corpi vulcanici basici, costituiti da pillows,
              - Stratigraphic column of  the succession exposed along the monte Kumeta ridge.  riferite alla F.ne hybla dell’Aptiano-Albiano. Chiu-
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