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                                           GEOLOGIA DELLA SICILIA - IL DOMINIO OROGENICO





















            Fig. 149 – Alla sommità della F.ne Inici poggia il Rosso Ammonitico (a), all’interno del quale si distingue un “Rosso Ammonitico inferiore” e un “Rosso
                           Ammonitico superiore” separati da calcilutiti con selce. b) Particolare dei due intervalli di Rosso Ammonitico.
            - At the top of  the Inici Fm. lies the Rosso Ammonitico (a), within which it is possible to distinguish a “Lower Rosso Ammonitico” and a “Upper Rosso Ammonitico” separated by
                                           cherty calcilutites. b) Detail of  the two Rosso Ammonitico intervals.






















            Fig. 150 – I due livelli di Rosso Ammonitico sono separati da calcilutiti marnose a radiolari (a) e da calcari con liste e noduli di selce (b) ascrivibili al Giurassico
                                               medio. Loc.: versante occidentale di M. Inici.
            - The two levels of  Rosso Ammonitico are separated by radiolarians-bearing marly calcilutites (a) and limestones with chert flints and nodules (b), ascribed to Middle Jurassic. Loc.: western
                                                        side of  M. Inici.

            successivamente gli stessi autori propendono per   tre  grandi  Unità  Stratigrafico-Strutturali,  corri-
            considerarli appartenenti ad un’ipotetica piatta-  spondenti (dall’alto in basso) ai domini Prepanor-
            forma carbonatica intermedia.                      mide,  Panormide  e  Trapanese.  La  prima,
               Al Dominio Panormide vengono anche asse-        rappresentata da terreni giurassico-miocenici, sa-
            gnati da CATALANO & D’ARGENIO (1978) la mag-       rebbe sovrascorsa su ambedue le unità derivanti
            gior  parte  degli  affioramenti  della  penisola  e  dal secondo e terzo dominio. Su questi orizzonti
            considerati sovrascorsi sui terreni “trapanesi” di  strutturali poggerebbero in “discordanza regionale
            M. Inici. Ciò verrebbe confermato da CATALANO      i depositi dell’avanfossa miocenica e quelli sintet-
            et alii (1989) e ANTONELLI et alii (1988), in base al-  tonici pliocenici” (SERV. GEOL. D’IT., 2011b).
            l’interpretazione di linee sismiche. I medesimi ter-  Le osservazioni di campagna su tutta l’area (v.
            reni “panormidi”, affioranti nella penisola di Capo  Tav. 2) e in particolare sulla penisola di Capo S. Vito
            S. Vito, vengono ascritti da MONTANARI (1987) ad   (LAMIA, 2003) suggerirebbero l’appartenenza dei ri-
            un dominio tunisino.                               lievi carbonatici ad un complicato sistema a thrust,
               Una prima carta geologica di dettaglio viene    sovrascorso nel suo insieme sulle marne di San Ci-
            pubblicata da ABATE et alii (1993), a seguito di una  pirello del Tortoniano, che costituiscono il tetto della
            descrizione di ABATE et alii (1991). Gli autori rico-  successione M. Inici–M. Ramalloro. Anche se la ver-
            noscono diverse unità tettoniche, vergenti verso   genza prevalente è rivolta a sud e a SE, non man-
            SE, accavallatesi durante un intervallo cronologico  cano casi di vergenza opposta con contatti anche
            Miocene inferiore–Quaternario.                     suborizzontali,  come  quello  dell’Unità  M.  Acci
               CATALANO et alii (2011a) ricostruiscono un edi-  sull’Unità M. Monaco. Inoltre la sovrapposizione
            ficio tettonico, costituito dalla sovrapposizione di  stratigrafica di argille del Miocene superiore diretta-
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