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CAPITOLO 1

l’estensione dello stesso ma anche per la presenza contestuale di luoghi di estrazione a cielo
aperto e in sotterraneo. La riconosciuta importanza di tale sito estrattivo lo trasforma oggi in una
frequentata meta turistica inserita nei circuiti di valorizzazione delle numerose peculiarità locali;
le cave costituiscono un importante sito archeologico accessibile e aperto al pubblico.

Figura 3 – Capo Bon (Tunisia), inquadramento territoriale

Uno studio dettagliato (Mezzolani, 2008) mostra che il materiale estratto dalle cave di El
Haouaria è stato rinvenuto a Cartagine, distante circa 60 km; l’ipotesi di uno sfruttamento del
sito in epoca punica sembra avvalorata non dagli elementi desumibili dal sito di estrazione ma
dal rinvenimento di componenti afferenti a questa formazione litica a Cartagine in strutture
puniche. La pratica diffusa della coltivazione continua delle cave in epoche successive spesso
non consente di datarle e di ricostruirne con esattezza la storia.

Figura 4 – Cave di El Haouaria, Ghar el Kebir Capo Bon (Tunisia)

1.6.3 I siti estrattivi nel golfo di La Spezia (Liguria)
Il promontorio di Portovenere (Liguria) con le isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto
rappresenta un territorio di notevole valenza naturalistica, paesaggistica e storico-architettonica.

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