Page 27 - Tesi_dottorato_Polizzi_Sabrina
P. 27
Inizia per queste acque il ritorno verso Ovest. Infatti, nel bacino occidentale la LIW si espande e si
miscela con altre masse d’acqua ma rimane ben distinta e facilmente individuabile. Tale strato è
caratterizzato da valori di salinità di circa 38.7 ‰ e da una temperatura media di circa 14 °C. Il
movimento generale delle acque levantine o intermedie è diretto verso ovest e, in tale movimento,
tendono a seguire traiettorie cicloniche nei vari bacini (Dinieri, 2008).
4.2.3. Circolazione profonda
Le acque dello strato profondo del Mediterraneo sono originate, specie nei mesi invernali,
dall’affondamento delle acque superficiali divenute bruscamente più dense per l’azione dei venti
freddi e secchi settentrionali (Tramontana, Maestrale e Bora). La formazione delle acque profonde è
caratteristica di tre particolari regioni: il Golfo del Leone ed il Mar Ligure; il Mare Adriatico
meridionale; la zona Cipro – Rodi (Fig. 4.5).
Figura 4.5: Siti di formazione dell’acqua profonda nel Mar Mediterraneo da Dinieri, 2008.
Nella prima regione, quella del golfo del Leone e del Mar Ligure il processo viene denominato
Western Mediterranean Deep Water (WMDW) ed è caratterizzato dal raffreddamento dell’acqua
superficiale e dall’aumento della salinità in superficie a causa dell’elevata evaporazione. In alcune
zone la densità supera il valore di 29.1 kg/m3 alla superficie, valore che, essendo più elevato degli
strati d’acqua inferiori, compromette la stabilità verticale della colonna d’acqua (Send et al., 1999;
Stommel, 1972; Mertens e Schott, 1998). Si ha dunque un rimescolamento (mixing) che può
interessare uno strato d’acqua che dalla superficie si estende fino a 2000 m. Il mixing di tale acqua
superficiale e dell’acqua intermedia genera l’acqua profonda (deep water). Generalmente tale
meccanismo si sviluppa nei mesi di Febbraio e Marzo.
27