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4. Il Mar Mediterraneo e la circolazione delle grandi masse d’acqua
4.1 Inquadramento geografico
Il Mediterraneo è un mare intercontinentale situato tra Europa, Africa e Asia; esso costituisce lo
0.7% della superficie di tutti i mari. La sua superficie è di 2,5 milioni di km2 ed il suo volume è di
3.7 milioni di km3. Si sviluppa per 3800 km in longitudine e per 600 km in latitudine, e raggiunge
una profondità media di 1500 m, (la massima profondità è di 5020 m, nella Fossa Ellenica). È
collegato ad ovest all'oceano Atlantico, attraverso lo stretto di Gibilterra ed ad est al mar Nero
attraverso il mar di Marmara, tramite i Dardanelli e il Bosforo.
Il Mar Mediterraneo è diviso in due settori principali: il bacino occidentale ed il bacino orientale,
delimitati al centro dal Canale di Sicilia, una zona di piattaforma profonda poche centinaia di metri.
All’interno di questi due bacini principali di distinguono, in ordine da ovest verso est, i seguenti
mari: mare di Alboran, Balearico, Ligure, Tirrenico, Ionico, Levantino, Adriatico ed Egeo, (Fig.
4.1).
Il mare di Alboran è interamente chiuso tra le catene montuose del Marocco e la catena Betica della
Spagna meridionale; è una zona poco profonda e qui si trova una dorsale che, emergendo
localmente, forma l’Isola di Alboran.
Il bacino Balearico delimitato a nord-ovest dalle coste spagnole e francesi, si spinge fino al golfo di
Genova ed è delimitato ad est dalle isole di Corsica e Sardegna; di questo bacino fanno parte le isole
delle Baleari, poste vicino alla costa spagnola e separate da questa dal canale di Valencia. La
caratteristica principale di questo bacino è l’estesa piana abissale, che è la più vasta e piatta di tutto
il Mediterraneo, avente profondità di 2800 metri.
Il Mar Tirreno ha una forma triangolare, con il lato più lungo verso la penisola italiana. La sua
piana abissale si estende fino ad oltre 3500 metri. Nel Tirreno, si trovano molte isole e numerosi
seamount che in alcuni casi si elevano fino a poche centinaia di metri dalla superficie marina.
Il bacino Ionico e quello Levantino sono divisi convenzionalmente dal 25° meridiano est. In realtà
non ci sono grosse differenze fisiografiche tra questi due bacini, entrambe caratterizzati da estese
fosse.
La scarpata di Malta, limite ovest del bacino orientale, è una struttura costituita da pareti rocciose
quasi verticali e presenta un dislivello di oltre 3000 metri. Verso Est si trovano le piane abissali più
profonde: quella di Messina (-4200 m) e quella del Sirte (-4150 m), la prima nel bacino Ionico e la
seconda nel bacino Levantino.
Il Mare Adriatico, di forma stretta ed allungata, si trova tra due grandi catene montuose, quella
Appenninica ad ovest e quella Dinarica ad est. Esso si spinge fin quasi ai piedi della catena Alpina.
Questo grande golfo, lungo poco più di 1000 km, è suddiviso in Alto e Basso Adriatico. L’Alto
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