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32 SERVIZIO GEOLOGICO NAZIONALE - UFFICIO RILEVAMENTI E ANALISI DI LABORATORIO - SEZIONE DI GEOLOGIA MARINA

4.1.2. - Mare Ionio
Il mar Ionio è compreso fra l'Arco Calabro e la scarpata di M alta ad Ovest, e la dorsale apula ad
Est (fig.11). Si tratta di un bacino profondo fino a 4000 m che rappresenta i resti di una vecchia
zona oceanica o a crosta continentale molto assottigliata originatasi durante le fasi distensive che
hanno portato all'apertura della Tetide (HINZ, 1974; BOCCALETTI et alii, 1984). Il mare Ionio è
oggi in via di consumazione a causa dei processi di subduzione ancora attivi nell'area centro-
mediterranea (M ANTOVANI et alii, 1992; PATACCA et alii, 1992).
Le anomalie di Bouguer presentano generalmente valori che dai margini aumentano verso le regioni
centrali del bacino dove si raggiungono i 300 mgal.

 Fig. 10 - Profilo sismico multicanale passante nel depocentro settentrionale dell'avanfossa adriatica (ubicazione in
fig. 9). La base del Pliocene è rappresentata da un marcato riflettore inclinato verso sud-ovest sul quale terminano in

  "onlap" i depositi pliocenico-quaternari. QP marca un pacco di riflettori con geometria progradante verso le parti
 assiali del Bacino Adriatico. DF indica una piega di scollamento che rappresenta la struttura più esterna del fascio

                             deformativo appenninico. (da AR GNANI & GAM B ER I, in stampa).
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