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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000- GUIDA AL RILEVAMENTO 27

1) Le tre carte tematiche a scala 1:1.000.000 hanno la funzione di rappresentare se presenti i
    systems tracts che compongono la sequenza deposizionale tardo-quaternaria:

HST: su questa carta verrà riportato lo spessore del deposito di stazionamento alto riferito alla
carta strutturale della sottostante superficie di massima inondazione. Ove possibile sarà
opportuno riportare da bibliografia l'andamento della linea di riva relativa alla fase di massima
ingressione marina (per avere un riferimento relativo all'inizio della progradazione di
stazionamento alto) ed eventualmente l'andamento della linea di riva durante le successive fasi di
p rogradaz ione.
TST: questa carta riporta gli spessori totali dei depositi trasgressivi tra le superfici di
trasgressione e massima inondazione; se possibile tali spessori verranno riferiti all'andamento
della sottostante superficie di trasgressione (o del limite di sequenza quando coincidente (Vedi
Appendice 3A). L'andamento delle linee di riva durante le fasi della risalita può essere espresso
mappando schematicamente le facies di spiaggia (se e dove preservate almeno parzialmente) o il
limite verso terra di superfici morfologiche quali piattaforme di abrasione marina.
LST e FST: per questo intervallo si riporteranno, a seconda del tipo di margine, gli spessori dei
corpi progradazionali di margine di piattaforma e/o l'andamento di eventuali incisioni fluviali e
relativi stili di riempimento desunti dalle geometrie dei riflettori e dalle facies sismiche.

2) Carte di dettaglio (1:100.000) potranno essere elaborate per determinate sottozone della carta
principale dove la morfologia del fondo e la natura dei sedimenti del sottofondo possono essere
messi in relazione a processi sedimentari specifici (ad es. riportare l'andamento di forme di fondo
a grande scala, la geometria di un deposito di frana particolarmente complesso, la morfologia di
una superficie erosiva in un tratto di margine non alimentato, la differenziazione tra depositi
vulcanici di diversa eta' o composizione).

3) Sezioni geologiche, schemi stratigrafici e cronostratigrafici (diagrammi di Wheeler) devono
essere estese a porzioni significative del foglio in esame per mettere in luce i rapporti tra la
sequenza deposizionale tardo-quaternaria e i depositi sottostanti, tra i diversi systems tracts,
componenti distinte all'interno di ogni systems tract (se necessario, ad es. in zone di maggiore
espansione stratigrafica).

3.6.3. - Legenda

     Il primo tipo di classificazione individua pacchi di strati in base alla loro posizione
stratigrafica relativa e viene realizzato attraverso l'utilizzo di colori:

Verde :           HS T (Olocene pp)

Verde :           depocentro dell'ultima parasequenza di stazionamento alto, dove definibile

Azzurro :         TS T (tardo-Pleistocene Olocene pp)

Giallo :          LS T (o ultima parasequenza di FS T) stadio isotopico 2

M arrone :        depositi Tirreniani precedenti il low-stand dello stadio isotopico

2

M arroncino :     depositi quaternari (pre-tirreniani)

Viola :           depositi pre-pliocenici indifferenziati

Grigio :          rocce ignee (intrusive o vulcaniche indifferenziate)

   Il secondo tipo di classificazione schematizza i principali ambienti deposizionali

all'interno di ogni systems tract basandosi sulla conoscenza delle facies in carota e della
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