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CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000- GUIDA AL RILEVAMENTO 35

La scarpata del bacino di Crotone-Spartivento e l’Arco Calabro Esterno sono caratterizzati da
faglie inverse ed accavallamenti con direzione NNE-SSO e con immersione prevalente verso terra,
anche se sono presenti frequenti retroscorrimenti. A sud dell’Arco Calabro Esterno si estende la
cosidetta “zona a cobblestones”, la cui immagine sismica sembra dovuta alla presenza di
sovrascorrimenti con rigetti scarsi e scollamenti superficiali (ROSSI & SARTORI, 1981).
4.1.3. - Canale di Sicilia

     Il Canale di Sicilia è un’area di mare basso situata sul margine settentrionale della placca
africana (CATALANO & D'ARGENIO, 1982) che rappresenta l'avampaese della catena sud-vergente
appenninico-maghrebide. Nella porzione centrale è presente un insieme di strette depressioni
caratterizzate da elevata profondità (fig.13). Questa zona centrale coincide con un massimo
gravimetrico (80 mgal) orientato in direzione NO-SE e con una regione di assottigliamento
crostale cratterizzata da spessori ridotti a 20 km (NICOLICH & DAL PIAZ, 1991). Le anomalie di
Bouguer evidenziano anche una regione, in prossimità della costa siciliana meridionale, con valori
negativi in continuazione con il minimo (-110 mgal) centrato sul bacino di avanfossa di
Caltanissetta. Sono differenziabili domini geologici di diverso assetto che verranno descritti
separatamente (fig.14).

      Fig.13 - Mappa batimetrica del Canale di Sicilia. Sono evidenti le fosse al centro del Canale (PT: fossa di
    Pantelleria; MT: fossa di Malta; LT: fossa di Linosa), la scarpata di Malta (ME9, il Banco Avventura (AB)

                                    e quello di Malta (MB), e i bacini delle Isole Egadi (BE)
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