Page 77 - quad8
P. 77

CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI 1:250.000 - GUIDA AL  75

RILEVAMENTO

    APPENDICE del Cap.3

A) - S TRATIGRAFIA S IS MICA E S TRATIGRAFIA S EQUENZIALE

     L'affermarsi della stratigrafia sismica ha portato ad un nuovo modo di descrivere ed
interpretare le successioni sedimentarie attraverso (a) l'integrazione di dati sismici, litologici e
biostratigrafici (M ITCHUM et alii, 1977), (b) l'individuazione di superfici guida originate da
processi erosivi o da sedimentazione condensata (VAIL et alii, 1977), (c) il riconoscimento di
sequenze deposizionali delimitate da superfici di discordanza (unconformities) e composte da
systems tracts definiti come insiemi di ambienti deposizionali contemporanei e caratteristici di fasi
deposizionali successive durante un ciclo di variazione relativa di livello del mare (BROWN &
FISHER, 1977).

     Si definisce sequenza deposizionale un insieme di depositi geneticamente collegati e delimitati
alla base e al tetto da due superfici di discordanza o dalle superfici di concordanza ad esse
correlabili (VAIL et alii, 1977); una sequenza deposizionale così definita ha significato
cronostratigrafico in quanto è più giovane o più vecchia di tutti i depositi che si trovano
rispettivamente al di sotto o al di sopra delle superfici di discordanza che ne costituiscono la base
ed il tetto. Lo studio stratigrafico sismico dei margini continentali si basa sul riconoscimento di
sequenze deposizionali e pone enfasi sull'analisi delle terminazioni dei riflettori (cioè di pacchi di
strati) rispetto alla unconformity che marca la base di una sequenza deposizionale e ad altre
superfici guida interne ad essa. Tali superfici marcano i principali cambiamenti nello stile di
sovrapposizione tra depositi caratteristici dei diversi systems tracts. In generale si osservano
geometrie progradazionali di varia natura e organizzazione interna nei systems tracts di
stazionamento alto, caduta e stazionamento basso. Le superfici di trasgressione e di massima
inondazione rappresentano rispettivamente la base ed il tetto dei depositi del systems tracts
trasgressivo caratterizzato da progressivo arretramento dell'onlap costiero verso terra.

    L'utilizzo della stratigrafia sismica come metodo di lavoro negli anni '70 ed '80 ha portato al
successivo raffinamento delle ricostruzioni stratigrafiche e suddivisioni interne alle sequenze
deposizionali (POSAMENTIER & VAIL, 1988; POSAMENTIER & ALLEN, 1993). In particolare si
sono diffusi tre modi logici alternativi di definire una successione di sedimenti depositatisi durante
un ciclo completo di variazione relativa di livello del mare; questi si basano sulla correlazione
fisica di corpi deposizionali, ma differiscono nella scelta delle superfici fisiche di diversa natura
che si sceglie di individuare e correlare (THORNE & SWIFT, 1991; HELLAND-HANSEN &
GJELBERG, 1994):
1) sedimenti compresi tra due successive superfici di massima inondazione, cioè associate al

    massimo spostamento verso terra della linea di riva (questo approccio porta alla
    individuazione di sequenze stratigrafiche genetiche secondo GALLOWAY, 1989)
2) sedimenti compresi tra due successive superfici di massima regressione (individuando cicli
    Trasgressivo-Regressivi secondo JOHNSON et alii, 1985)
3) sedimenti compresi tra discordanze di esposizione subaerea (e superfici di concordanza ad
    esse correlabili) formatesi durante due successive cadute di livello del mare relativo (una
    successione cosi' individuata corrisponde alla sequenza deposizionale di VAIL et alii, 1977).
   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82