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(Fig. 6.3) Una simile associazione è di per sé fuorviante e non può che influire in

               modo distorto nella percezione che si ha di questo alimento e dell'animale da cui
               esso  ha  origine.  Se  oggi  chiedessimo  ad  un  bambino  che  cos’è  il  tonno,  ci  sarà

               un’alta probabilità di sentirsi rispondere: “una scatoletta”.


















                                   Fig. 6.3 Il logo su di una scatoletta “Chicken of the Sea”


                      Fra i molteplici esempi di un processo di deterioramento del rapporto che

               nel corso della storia era stato costruito con il tonno – un rapporto che si basava
               nel  caso  degli  antichi  su  di  un  profondo  rispetto,  al  limite  appunto  della

               venerazione – e di certo di cattivo gusto, è una pubblicità recentemente andata in
               onda in televisione. Il video ritrae un rude pescatore che, mangiando del tonno in

               scatola in riva  al mare, conversa  con dei pesci (per altro poco somiglianti a dei
               tonni)  e  che,  inspiegabilmente,  se  ne  stanno  in  piedi  fuori  dall’acqua  con

               atteggiamento sottomesso. A questi egli si rivolge dicendo: «...era tua suocera...»

               oppure «...sono sempre i migliori quelli che se ne vanno...».Quale fosse lo scopo di
               questo pubblicitario rimane un mistero. (Fig. 6.4)























                                        Fig. 6.4 Scena della pubblicità citata sopra


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