Page 58 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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Le condizioni attuali
L'immediato dopoguerra fu particolarmente favorevole alla motope-
sca siciliana e trapanese in special modo: a questa attività amuirono im-
portanti capitali, con notevoli facilitazioni nel credito: sembrò per qual-
che anno molto facile arricchire mediante la pesca: insieme con questa
ebbero un momento facile di vita le attlvtta connesse (cantieri, officine,
e simili). Oltre al tonno (pescato sempre in tonnare fisse e senza alcun
tentativo di pesca vagantiva) furono pescati su larghissima scala i co-
siddetti pesci azzurri, cioè sarde, acciughe, sgombri.
La tecnica del cianciolo e delle lampare, perfezionata intelllgente-
mente e mettendo a profitto esperienze che nostri pescatori emigrati e
poi rimpatriati potevano aver fatto all'estero, produsse ottimi risultati,
di cui sono prova le statistiche. Ma rimasero e rimangono ancora aperti
molti problemi che cercheremo di illustrare, sempre con particolare ri-
guardo alla Provincia di Trapani, problemi di ordine provinciale, regio-
nale, nazionale, internazionale, per la cui esatta comprensione occor-
rerà, prima di tutto, dare una scorsa al materiale statistico disponibile
(pur cosi mal rilevato com'è) amnchè ognuno possa rendersi conto del-
l'entità economica dei problemi stessi.
Da una relazione della Capitaneria di Porto di Trapani, relativa a
tutto il 1951, risultano alcuni elementi che permettono di formare un
quadro sufficientemente esatto della pesca nella provincia.
Nel 1951 la pesca fu abbondante; quella a strascico fu esercitata tut-
to l'anno, quella a clanciolo e fonti luminose da aprile a settembre.