Page 54 - LA PESCA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI
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            colti  per  11  celebre  portulano  di  CamUlo  Camilliani,  11  raccolto  annuo
            delle  saline del Trapanese sarebbe  stato 11  seguente:
                Salina  di  Pinera,  salme  4000;
                Salina  del  barone  A brignano,  salme  4000;
                Salina di  Giacomo Milo,  salme  1200 ;
                Salina  di  Paolo  Nicodia,  salme  1500;
                Salina di Colla  d'Agiusto,  salme 4000;
                Salina  del  barone  di Renda,  salme  4000;
                Salina del  barone  di  S.  Lorenzo,  salme  3500;
                Salina dello  stesso  detta La  Fardella,  salme  4000;
                Salina di Giacomo Staiti, detta  Chiusa  Grande,  salme  4000;
                Salina di Morana, salme 4000;
                Salina  di Simone Ricupero,  salme  1000;
                Salina  di  Vincenzo  Morana,  salme  6000;
                Salina di Giacomo  Staiti detta Chiusi cella, salme  2000;
                SaUna di Alessio de Alfonso, detta Isola della Calcara, salme 2000;
                SaUna  di  Gaspare  d'Anselmo,  salme  6000;
                Salina  Grande  dello  stesso,  salme  8000.
                Nel  1583  erano  dunque  in  tutto  salme  56.600;  nel  1598-99  l'espor-
            tazione fu per via mare di salme 748  per la Sicilia e  salme 4387  per fuo-
            ri  regno.  Nel  biennio  1797-1799  l'esportazione  fu  di  salme  4839  per  la
            Sicilia  e  salme  113.029  per  fuori  regno,  in complesso  salme  117.868.  Nel
            successivo  biennio  1799-1801  l'esportazione  fu  di  salme  5798  per  la  Si-
            cilia,  salme  2104  per  il Mar  del  Nord  e  Irlanda,  salme  76.563  per  fuori
            regno, in tutto salme 84.465 più altri piccoli quantitativi sfuggiti al calcolo.
                Nel  1929 le saline della  provincia di Trapani erano 48,  con  una pro-
            duzione  di  140.000  tonn.
                Per  avere  un quadro  quanto  più  possibile  completo  della  pesca  nei
            secoli scorsi  occorre  non  dimenticare  il corallo.
                Nel  '400 la lavorazione di esso  era di fatto un monopolio  degli  ebrei;
            espulsi  questi  nel  1492  la  lavorazione  ebbe  una  momentanea  stasi;  la
            ripresa  si  deve  al  banchiere  Andrea  Fardella  e  a  Bartolomeo  Fardella
            che nei primi anni del XVI  secolo  reclutarono alcuni  ebrei  convertiti ed
            alcuni  cristiani per impiantare una  nuova lavorazione.  Da  allora  e  fino
            al XIX secolo si sviluppò l'arte del corallo, come una vera e propria seui-
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