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2368 S. Fraschetti, A. Terlizzi, G. Ceccherelli, P. Addis, M. Murenu, R. Chemello, M. Milazzo, N. Spanò, F. De Domenico, L. Mangialajo, G.F. Russo, F. Di Stefano, R. Cattaneo-Vietti

minate dal fatto che la zona A si trova sull’isola mentre i controlli, in assenza di
alternative possibili, sono stati individuati a terra. È da sottolineare, tuttavia, che
in casi analoghi (zona A in ambiente insulare e controlli sul continente: vedi i casi
di Punta Campanella e Capo Carbonara) non è emerso lo stesso risultato.

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  integral zloonwesi)nafrrealriettpoorratel.d.Only the terms P-v-Cs and T × P-v-Cs (for MPAs with one integral zones) and
             the terms P and T × P  (for MPAs with two integral zones) are reported.

                                           Frangia infralitorale   Infralitorale superficiale

                                           P-v-Cs        TxP-v-Cs  P-v-Cs          TxP-v-Cs

Portofino                                          n.s.                    n.s.
Cinque Terre
Capo Carbonara                                     n.s.                    n.s.
Tavolara-Capo Coda Cavallo
Isola di Ventotene                                 n.s.                    n.s.
Isole Ciclopi                                      n.s.
Ustica                                                                     *
Isole Egadi
Isole Tremiti                                      n.s.            *** n.s.

Miramare                                   * n.s.                  n.s.            *
                                                    n.s.                     n.s.

                                                   n.s.                    n.s.

                                           * n.s.                  * n.s.
                                                    n.s.                    n.s.

                                           Frangia infralitorale   Infralitorale superficiale

                                           P TxP                   P TxP

Penisola del Sinis- Isola del Maldiventre          n.s.            ** n.s.

Punta Campanella                                   n.s.                    n.s.

Capo Rizzuto                                       n.s. n.s.
Porto Cesareo                                      n.s. n.s.
                                                   n.s. n.s.
Torre Guaceto

    Marettimo (Isole Egadi) e Ustica sono due AMP poste in ambiente insulare
in cui i test P-v-Cs e T×P-v-Cs non mostrano differenze significative fra habitat
protetti e non protetti. Nel caso di Marettimo è da sottolineare che, in entrambi
gli habitat, è stato riscontrato un numero di taxa significativamente più basso
nei controlli rispetto alla località protetta (dati non mostrati). Inoltre, l’ispezione
grafica degli nMDS, soprattutto nel caso della frangia infralitorale, suggerisce una
separazione della zona A dai controlli. In altre parole, in questo caso, la man-
canza di differenze osservate probabilmente è legata ad uno scarso potere del test
e alla necessità di replicare l’esperimento per un periodo più lungo. A Ustica,
invece, sia le località di controllo sia la zona A sono largamente dominate, come
nel caso delle Tremiti, da corallinacee incrostanti e spugne incrostanti.
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