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                                 a significare il sistema di apertura e chiusura delle porte rispettiva-
                                 mente verso il basso e verso l’alto. Per essere più precisi le porte non
                                 si abbassano e si alzano lungo una verticale; due reti laterali a forma
                                 di ventaglio, iruna, consentono alla porta di abbassarsi in avanti e di
                                 richiudersi con movimento inverso. In sostanza l’immagine suggeri-
                                 ta è quella di un ponte levatoio.
                                   All’ingresso dell’isula si trova la vucca a nnassa, un sistema di reti a
                                 forma di imbuto con l’apertura più ampia verso l’esterno e attraverso
                                 la quale i tonni possono facilmente entrare: è difficile invece il per-
                                 corso inverso. Ricordiamo che la tonnara in prossimità della vucca a
                                 nnassa presenta un rriotu che impedisce ai tonni, eventualmente
                                 deviati dal cammino previsto, di sfuggire alla prigione di reti.

                                   Da levante a ponente le camere sono (fig. 10):

                                   a. cammira i livanti: non è una vera e propria camera poichè non
                                      è divisa dalla successiva da una porta ma delimitata soltanto in
                                      superficie da un cavo, musazziu uncura;
                                   b. ranni: anche questa è una camera fittizia dal momento che
                                      comunica liberamente a levante con la cammira i livanti e a
                                      ponente con l’urdunaru. In essa, attraverso la vucca a nnassa,
                                      entrano i tonni;
                                   c. urdunaru: è separata dalla precedente (ranni) dal musazziu
                                      urdunaru. A ponente è divisa dalla camera successiva da una
                                      porta bbastarda;
                                   d. bbastardu: a ponente presenta una porta: la porta chiara, così
                                      detta perchè ha delle maglie più ampie; a levante, come abbia-
                                      mo detto, c’è la bbastarda;
                                   e. cammara: è collegata con la successiva camera, la bbastarded-
                                      dra, attraverso la porta bbastardeddra. E’ attualmente
                                      l’anticamera del coppu, più comunemente noto come “la
                                      camera della morte”;
                                   f. bbastardeddra: è divisa dall’ultima camera, u coppu, dalla porta
                                      i cannavu o i cannamu;
                                   g. coppu o corpu: è l’unica delle camere ad essere provvista di una
                                      rete come fondo rimanendo così chiusa da cinque lati. Il fondo
                                      del corpu è costituito da reti, di diversa fattura e consistenza,
                                      cucite insieme: I) morti o spissu; II) caruta; III) spisseddri; IV) chia-
                                      rotta; V) utimu; VI) tai. Il coppu è, fra tutte le camere, quella che






                                                                                                        la mattanza  17
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