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“trasiti!”. L’imbarcazione avanza per accostarsi alla muciara rraisi
e compiere le operazioni preliminari per abbassare la porta
chiara. In seguito i pescatori annunciano al rraisi: “nuatri semu
pronti!” e il rraisi: “moddra!” o “muddrati” cioè abbassa, apri la
porta. Successivamente l’ordine di richiuderla:“livati!”o“leva!”.
La muciara rraisi durante questa fase delle operazioni sta a ttaverna.
Da questa posizione il branco dei tonni è meglio osservabile perchè
costretto a risalire verso la superficie, stante la conformazione delle reti.
“cC’è — dice il suttarraisi — quannu a tunnara annisca senza nud-
dru” quando i tonni, cioè, entrano nella cammara, seguendo il percor-
so previsto, senza che i pescatori siano stati impegnati nelle operazio-
ni descritte. E’ necessario, tuttavia, che sia stata già aperta la porta
bbastarda. Questa operazione è compiuta dalla varca a gguadari die-
tro ordine del rraisi:“Vá sbafa a tunnara”, vai ad aprire la tonnara.
Il rraisi, dopo avere preso atto della situazione in tonnara e avere
guidato le operazioni, torna a Favignana, intorno alle 11, per relazio-
nare ai proprietari. Riparte alle 13.30 circa e il capobarca della varca a
gguadari, rimasta in tonnara, riferisce su eventuali novità occorse
durante la sua assenza. La muciara rraisi e la varca a gguadari fanno
ritorno al tramonto. Il rraisi informa ancora una volta i proprietari e/o
l’amministratore. Da loro riceve o no l’autorizzazione a fare mmattan-
za a seconda della situazione esistente sul mercato.
Naturalmente i rapporti non sono così rigidi. Gran parte delle
decisioni è affidata anche alla discrezione del rraisi che, non dimenti-
chiamo, è al suo posto per scelta dei proprietari stessi di cui cura gli
interessi. Allo stesso modo la varca a gguadari o la vinturera possono
procedere, anche in assenza del rraisi, alle operazioni sopradette.
Il giorno in cui si fa mmattanza i pescatori si riuniscono sul molo
verso le 6 del mattino. Si dispongono sulle barche (ph. 2-5), occupan-
do posti previsti a seconda delle mansioni da assolvere. Le barche
salpano trainate in lunga teoria da una motobarca (ph.6,7). La mucia-
ra rraisi è legata lateralmente a parte poichè in tonnara dovrà fare un
percorso particolare e cioè quello stesso dei tonni: dalla vucca a nnas-
sa alla cammara. Appena salpati il capobarca della muciara rraisi invi-
ta alla preghiera invocando:
“Na Salvi rRiggina â matri ri dDiu ri Trapani
Na Salvi rRiggina â matri ri dDiu û rrusariu
22 elsa guggino - gaetano pagano