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                                                  (tutti) aiamola aiamola
                                                  (a solo) gGèsu Cristo cu li santi
                                                  aiamola...
                                                  lu santu Sarvaturi
                                                  aiamola...
                                                  ccriastû luna e ssuli
                                                  aiamola...
                                                  ccriastû tanta ggenti
                                                  aiamola...
                                                  Vergini santa parturienti
                                                  aiamola...
                                                  Vergini santa parturiu
                                                  aiamola...
                                                  fici un figghiu comu dDiu
                                                  aiamola...
                                                  ppi nnomu gGèsu chiamau
                                                  aiamola...
                                                  tornami gGèsu bbona furtuna
                                                  aiamola...
                                                  l’una e ll’âtru pocu rura
                                                  aiamola...”

                                   Alla cialoma si intrecciano gli incitamenti del rraisi o di altri pesca-
                                 tori. Altri ordini vengono impartiti secondo i casi.
                                   Ad un certo momento entra in funzione il fischietto del rraisi,
                                 seguito dall’ordine:“Trasi!”.
                                   Il rraisi ordina cioè ai pescatori, quasi tutti ormai sul fasceddru i
                                 livanti, di stringere ulteriormente il quatratu.
                                   Nel momento in cui affiorano i tratti di rete a maglie più fitte, assu-
                                 ma u coppu cioè, il ritmo di lavoro diviene più teso e tutta la“scena”, se
                                 così si può dire, più intensamente drammatica. Anche il ritmo del
                                 canto è diverso, più svelto e serrato. Viene infatti intonato gnanzòu in
                                 cui l’”a solo”e la risposta corale vengono in parte a intrecciarsi.
                                   Il termine cialoma che abbiamo usato per indicare Aiamola si riferi-
                                 sce più propriamente a questo canto. Ma con il verbo cialumari i
                                 pescatori si riferiscono anche a Gnanzòu.Aiamola e Gnanzòusvolgono
                                 gli stessi temi: invocazioni a Dio e ai santi, brevi richiami ad una loro
                                 particolare qualificazione, riferimenti a luoghi, personaggi e occasioni
                                 della pesca, al tempo in cui il mare era percorso dai corsari etc.:






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