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Premessa
“Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì sotto, in mezzo ai
faraglioni, perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli
che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nascee muore il sole,
anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce
subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par
la voce di un amico”. Giovanni Verga, i Malavoglia
Il mare è sempre stato una eccellente via di comunicazione che ha permesso
all’uomo di creare contatti con culture lontane e differenti. Il mare è stato ponte, è
stato strada di commercio e di scambio, è stato anche una fonte primaria di
approvvigionamento di cibo. La pesca è un’attività millenaria che ha conosciuto nei
secoli una crescente evoluzione con il conseguente progresso delle tecniche e delle
attrezzature.
La mia tesi di dottorato ha come oggetto il recupero del lessico marinaro che rientra
nella sezione etnodialettale dell’ALS. Già nel 1995 Giovanni Ruffino aveva inserito
un progetto di vocabolario-atlante della cultura del mare, nel piano della
programmazione dei lavori dell’ALS.
Mi ero già occupata, per la mia tesi di laurea , di lessico marinaro e peschereccio
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nell’isola di Favignana e, nella memoria, l’inchiesta nella “farfalla sul mare ”, resta
un momento intenso di rapporti umani ricchi di emozione e di altrettanto denso
impegno scientifico.
La terminologia marinaresca assume un’importanza essenziale, imposta dalla
imprescindibile necessità di capirsi a bordo con precisione e senza il minimo
indugio. Da essa, infatti, dipende la sicurezza della barca, l’esito di una buona pesca
e, di conseguenza, la stessa sopravvivenza. Così ogni componente della complessa
costruzione dello scafo e dell’attrezzatura, ogni parte dei vari servizi di bordo, ogni
rete, ogni pesce, ogni manovra, ogni evento atmosferico deve essere identificata in
maniera inequivocabile con un nome specifico.
1 “I pescatori e il mare. Un’indagine sul lessico marinaro e peschereccio dell’isola di Favignana”,
Università di Palermo A.A. 2003/2004.
2 Fu il pittore De Chirico a descrivere così l’isola, in un famoso manifesto degli anni ’60.
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