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un'organica dinamica fra aurencicirà della vira e m a Il acro ordine con eguenremenr capaci di produrre effetti di cr cita do divi o come e fo e u111ro fo e un rurro fondaco
ulla cena delle attrazioni, [ ... ]' (1997: 139). i farro il
ull economie locali. ull'idea di un dio ime o come perfi zione ed eternità
progr ivo pro o di d acralizzazione (ori acralizzazio- un farro che a partire dal opogu rra, on maggior }, accanto ali iniziaci ve di alvaguardia della pro- in un mondo dominato dalla contingenza e dall'infinita
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ne laica?) dello pazio e del rempo fC rivi, di ad guamenro forza dagli Anni '60 - com ha rilevato rra gli alrri pria identità culrurale nelle ue e pre ioni ma.reriali variabilità. La funzione, allora, eh la religione volge,
e riorganizzazione del calendario cerimoniale in funzione Vittorio Lancernari - "nel nome della tecnologia, nel immareriali - rra que re appunto I fe r - 1 ono non è più inregrariva, ma interpretativa. io p r gli
delle e igenze del mercaro farre proprie dalle comunità, con umismo nel cosiddetto progre o indu rriale, i impo re con la loro o ena volgarità forme molreplici di individui a rappre enra unari or a di ignificati che
di rifunzionalizzazione, riconver ione o o àruzione dei è avviaro in Iralia un proce o di viluppo economico naruramento e di recupero con umi rico di rradizioni con enrono di immaginare uniro io che in realtà e
imboli comunitari, di roremizzazione, infine, della me- che ha avuro rra i uoi efferri il livellam neo e l'appiarri- e mbologie folkloriche. Di farro olo l'inren irà per- divi o, a oluro ciò che è relativo» (Pace 2007: 39-40.
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moria culturale può portato alle trem con guenze menro e in e rre aree una vera e propria cancellazione, ad nre dei proces i prima gnalari non ha inve tiro, fr. Luhmann i991).
determinare la di farta delle comunità e la perdita del delle culture locali" (1976: 12). A fronre della progr iva ue te inceriche o ervazioni dovrebbero farci av-
0 non è riu cita ad inv rire del rutto, p r l'oppo izione
en o dell' erci nel mondo. u ro fare p r gli altri p r affi rmazion di una culrura di ma a, parricolarmenre di forze endogen - e rra qu re anche le chic e locali vertici d Ile con eguenze ociali di una diffu a de acra-
entirci noi, qu ra riconver ione d Ila propria culrura o renura dai mas -media, i ono rurravia regi rrare in _e in ragione della narura e delle morivazioni che li lizzazione d I te uro culturale, della rotemizzazione
tradizionale a favore delle logiche del mercaro, que ro da ubiro e con maggior enfasi e parrecipazion lo ale, 0 rengono nella loro inrer zza molr fe re religio e d Il' autorappresentazione svuotata di senso. on è mia
deporenziarnenro d i r fi r nei exrra-umani olurori d li in que ti ultimi anni, iniziative re alla alvaguardia e rradizionali iciliane. Ancora oggi in molri pa i, nel- intenzione, tuttavia declinare da ultimo un elogio del-
ango più inrime, che oggi ci appar oluzione facile alla valorizzazione delle peculiarità, o pr unre tali o- le grandi fe re pubbliche, «in cui ono coinvolri una la tradizione e proporre un panegirico delle identità
e immediata alle cri i economiche e ociali, piurro ro cio ulrurali. Dai co turni e prodorà ripici, dai riri Il àvi va ca gamma di rari d'animo e di motivazioni da un perdute, p rorare in omma la cau a di un nece ario
il egnale d I di facimen ro, del tramon ro, della fine di alle mu iche tradizionali, allo ponraneo proce o di laro. e di concezioni merafì iche dall'alrro, che plasma- o regno o ritorno del sacro e della festa, ime i come
una culrura. riaffermazione eri coperta di u i eco rumi com par i no la co ci nza piriruale di un popolo» ( eerrz 1987: rifugio, valvola di fogo a ren ioni e de ideri, come
Ri ultaro inelurtabile di tale pro o id linea ere, ovvero ari chiodi compar a, da parre d Ile comunità 143), mbrano rrovare oluzione ango ce e i tenziali, ri po ra alle fru trazioni del quotidiano. ua i che
infatà, l'appiatàmenro di un ricco e variegaro universo u locali variamente organizzare in as ociazioni, comunica i ritrovano ordin e n o ali' e i renza, i dimenticano l'e alrazion dei valori antichi e la loro riproduzio-
tandards di fruizion che privilegiano della fi tagli asperci e congreghe, non di rado guidare da p eudo-inrell ttuali fru trazioni e di agi, i upera il n o di irrilevanza ed ne imbolica po a tradur i nella oluzione dei mali
ludici e pettacolari, folklori àci, itando n ll'introduzio- locali, i ono pre ro affiancati, finendo pe o con il impotenza individuali, i riconqui tano ruoli e perti- pre enti invitandoci all'a ren ione da ogni impegno
n , anch forzata, di lemenà nuovi e rranei al fin di prevalere, vari intere i economici e i tituzionali direrà nenze, i divien padroni di é e del m ndo, i mette politico e ociale. on vorr i incorrere nel rimprovero
audire e incoraggiare le domande del mercaro turi àco. a manipolare a proprio vantaggio le manife razioni ordine, i eia ifica, i tabili cono priorità, i attinge il che Rob rt levava dalle pagine di Témoign.age chrétien:
La peranza che orregge tali inrervenà è quella in reoria tradizionali, a o tener "il r vival folclori rico, dando n o di ciò che è imporrante e di ciò che è econdario, «Vou voulez lai er au peuple e fece . Mai de quell
legittima e apprezzabile di rilanciare l'economia locale ve te ruri tica ai fenomeni popolari" e 'alla moda del permettendoci «di viv r in un mondo ordinato e non fere e de quel peuple 'agir-il? e langage vou mer en
rimolando i flu i ruri àci. ue ra polirica, raramenre folk e del ru rico", a e alrare criticam ne i valori as- caotico, [ ... ] di enrirci a casa no tra in un mondo eh curieu e compagnie: avanr Hirler t Pinochet, [ ... ],
o renuta da una ia pur minima n ibilirà antropologica o iarivi della cultura tradizionale (Larranzi 1983: 89) . altrimenti i pr enrerebbe o tile, violento, impo ibile» Voltaire, apoléon et le grand carna ier du XIX.e
come è facilmenr compren ibile, non favori ce affarro lo Una rina cira, quindi, di tradizioni religio e popolari (Terrin 1999: 21). iècle l'onr déjà prétendu» (1974: 15 cir. in I amberr
sviluppo. pi odici e as ai limitaci nel remp , gli affiu i dai connotati ambigui che ha a unto a perri ia "in- ome rilevaro da una cerro filone della ociologia 1982: 143). e una paura dell'alterità, della novità
di vi irarori non comportano l'increm neo conomico con ap volmenre po i rivi', sia "deci amenre alienanti" religio a infarti, funzione pecifica della religione e del increti mo culturale e religio o. Eppure dob-
peraro. 'alrro canro la progre iva randardizzazione (Lanrernari 1976: 31). quella di far i medium della comunicazione r ndendo biamo avvertire che in a enza di modelli coerenti,
delle fi re non ollecita l'eventuale ruri ta a recar i in un Il recupero, il so regno e la valorizzazione dei riri determinato un mondo di en o indeterminato, e finen- omogenei mi urari ulle reali e igenze e pro petti e
po ro piurro roche in un alrro. In ogni caso « u que ta fesrivi avverriri come conrenirore di identità dell'ordine do ridurre la contingenza dell'ambiente vi uro a livelli degli individui, l' unica rrada percorribile, for e di-
rrada I fesre tradizionali ri chiano di marrir il en o e dell'etica tradizionali delle comunirà eh li agi cono o tenibili. La religione - o erva Pace - « mbra ere peratamenre percorribile in as enza di celte po ibili,
originario che ne faceva una re era fondamentale nel e li promuovono, ono divenuri precocemente ogger- co ì l'unico ub i tema capace di ri pondere a domande, re ra l'ade ion ai modelli propo ti dalla tradizione e
mo aico della cultura artraver o cui ciascuna comunità ro di intervento per il mercato, che li ha vi ri come e igenze, problemi di en o oggettivo che nes un alrro dai uoi riti religio i: i oli, che configurando i come
celebrando annualmente i propri anri manife rava la una merce, un momento di e ibizion del ripico e i rema è in grado di elaborare» con analoga efficacia. principi di coerenza, embrano ancora contenere nel
peranza di conànuare a per i rere nel e oltre il tempo» del folclori rico porenzialmenre vendibile, quando «In omma il codice di comunicazione della religion loro aerale ordinamento «Un programma, un dogma,
(Butàrra A. 1999: 12). accompagnato da adeguare rrat gie di marketing e permette di parlare della oci ta differenziata e del mon- una vi ione del mondo» (Widegren r976: 190). ggi
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