Page 13 - LA PERLA DELLE EGADI
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INTRODUZIONE offrivano dubbi venivano da me utilizzati. Le mie interpretazioni
personali risulteranno trascritte tra le note e mai nel contesto
Scarse sono le notizie sulle Egadi nell'antichità, specialmente dell'opera per evitare giudizi affrettati su avvenimenti da me,
per il periodo che va dal/l/ all'VII/ sec. d.C. Le fonti informatrici in vero, appena accennati e mai esaminati sotto i vari angoli
sono, in generale, di sicura attendibilità, eccetto qualche
informazione storica che mi sono preoccupato di interpretare, visivi e interpretativi.
per cui lascio a/lettore l'ultimo giudizio.
L'isola apparentemente piatta, quasi monotona offre allo
Da qualche decennio a questa parte, grazie allo sviluppo
turistico di Favignana, si è notato un certo risveglio d'interesse intenditore, allo studioso possibilità di studio e di ricerca.
La natura con questo lembo di terra siciliana è stata
storico-archeologico da parte di qualche privato cultore e della
benigna, a differenza dell'Uomo che l'oltraggia con il cemento,
Sovrintendenza alle antichità, permettendo di scoprire nei
reconditi anfratti naturali isolani testimonianze di presenza umana con il suo spregiudicato consumismo. Benigna, perchè l'isola è
fin dal paleolitico superiore.
ricca tra l'altro di grotte naturali, di stalattiti e stalagmiti, poste
Si può affermare che gli avvenimenti aegusei generalmente
sono stati di diretta dipendenza e legame con i fatti delle vicine attorno al suo corpo montuoso centrale. Ma la mano
Mozia e Lilibeo. La civiltà aegusea non è certo rinomata quanto distruggitrice umana, con atto vandalico a ricordo del suo
la cretese o la micenea, ma la scoperta di frammenti di scritte passaggio, sta demolendo quanto la terra ha partorito nel corso
dei millenni col suo lento stillicidio di acqua mista a calcare.
sulla pietra di tufo, di ceramiche, d 'utensili domestici riscontrabili
ancor'oggi in parecchie grotte di Cala S. Nicola testimonia che Durante la lettura di questo scritto il lettore troverà toni
anche qui l'uomo da millenni ha vissuto la sua tormentata
esistenza. La maggior parte di questi reperti archeologici sono polemici, talora, molto aspri, gliene chiedo scusa. Lo scopo,
andati perduti, in quanto solo adesso ci si è preoccupati di però, di questa fatica non indifferente per la scarsità di notizie
conservare e catalogare quel poco che il profano non ha
bibliografiche o per le difficoltà del loro rinvenimento, è quello
distrutto o l'abile mano del "colto" non ha recuperato per suo di contribuire, nella modestia dei miei mezzi personali,
conto. al miglioramento delle condizioni umane, alla difesa del
Fu nelle calde. tranquille e azzurre acque di questo mare
paesaggio, ad indicare soluzioni più o meno valide
che i Cartagines,~subirono il grande tracollo marittimo delle
Egadi che, segnò l'inizio della fase discendente della potenza all'incremento turistico dell 'isola, il quale ritengo essere l'unica
punica. Ancor'oggi le viscere marine regalano al pescatore o al speranza di sviluppo economico dell'arcipelago.
Per prassi scientifico-culturale ho dedicato giusti e dovuti
subacqueo: anfore, ancore, ceramiche, utensili vari che,
purtroppo, vanno ad arricchire non i musei, ma il fiorente spazi allo studio dell'ittiofauna, dell'avifauna, alla pesca del tonno
commercio illegale dell'antico.
senza, però, condividere certi metodi di caccia e di pesca che
La presenza di varie civiltà che si avvicendano nel bacino hanno spopolato i mari, i fiumi, i laghi e i cieli di parecchie
del Mediterraneo ha qui tracce profonde e ben visibili: ancore specie animali, rompendo naturali equilibri ecologici.
egizie, oggetti e iscrizioni puniche, ceramiche corinzie, romane,
Trapani 11: 28.9.1977
campane. monete appartenenti a popolazioni siciliane, vestigie L'Autore
greche, arabe, spagnole, ecc. Queste molteplicità di civiltà
presenti ovviamente in epoche diverse mi hanno indotto dopo
numerose incertezze ad abbozzare una storia forse
approssimativa di Favignana dalla Preistoria ai giorni nostri.
Le mie titubanze vennero superate quando scopersi che l'isola
mancava di una storia organica, ma solo notizie frammentarie
la ricordavano nei secoli e nei millenni. Mi sono sforzato, non
so con quale risultato, di collegare i fatti isolani dei vari periodi
storici con i restanti eventi d'Italia o dei paesi che con le Egadi
hanno avuto rapporti. Il lettore non pretenda da me cose
eccezionali, perchè non sono uno storico, anche se posso
confermargli che ogni fatto, ogni evento sono stati da me
esaminati vagliati più volte, e solo quando i documenti non
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