Page 67 - LA PERLA DELLE EGADI
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La mattanza è finita. l tonnaroti si tolgono il berretto ed in coro:  brachydactyla) estivo emigratorio, il Cardellino (Carduelis carduelis)
"E sempri sia luratu u nomu di Jesu saramintatu ".                          dalla maschera nera e rossa; lo Storno nero (Sturnus unicolor) sono
(E sempre sia lodato il nome di Gesù Sac ramentato)                         alquanto diminuiti di numero fino a ridursi a qualche esemplare.
                                                                            per il grilletto facile di qualche cacciatore.<1l
       A stagione della pesca finita, all'atto di salpare le reti si canta
l'ultima cialoma:                                                                  Nel cielo di Favignana fanno comparsa anche le quaglie, gli aironi.
                                                                            Tutte queste varietà avicole, insieme con i conigli selvatici, sono il natu-
SAGLIALA SA.                                                                rale richiamo per i cacciatori che qui riescono ancora a praticare la
                                                                            caccia, cosa ormai quasi impossibile farsi nelle terre del trapane~e.
Coro: Sagliala, sa (si inserisce in ogni rigo)
Solista cialomatore: E sagliala, sa                                         La Torretta: una battuta di caccia
Chi beddi scarpi teni a figghia 'o capural
Chi beddi peri teni a figghia 'o capural                                    12) Sviluppo economico e valorizzazione turistica.
Chi beddi cuasetti leni a figg hia 'o capural
Chi beddi ammi leni a figghia 'o capural                                           Lo sviluppo econom ico di Favignana è legato alla sua valoriz-
Chi beddi vesta teni a figghia 'o capu ral                                  zazione turistica, all'incremento della flotta peschereccia, gestita
Chi bedda suttana teni a figghia 'o capural                                 con più moderni e razionali sistemi, all'incremento dell'agricoltura.
Chi beddu reggipettu teni a figghia 'o capural                              per quanto la natura del terreno. il clima e la riserva idrica lo permettano.
Chi beddi minni leni a figghia 'o capural
Chi bedda facci ten i a figghia 'o capural                                        È evidente c.he non può farsi un discorso slegato, cam panilisti-
Chi bedda vucca teni a figghia 'o capural                                   co. Il problema deve necessariamente investire tutto il territorio delle
Chi beddi occhi teni a figghia 'o capural                                   Egadi, per cui un qualsiasi piano di ristrutturazione economica dovrà
Chi bedda testa teni a figghia 'o capural
Chi beddi capiddi leni a figg hia 'o capural                                Note:
e viremu a eu c i a ramu a figghia 'o capu ral.                             1) Caccrare signifrca. ner vocnbolarr crvili. goclere una boccata d'arra pura, rrgene-
Coro: Ci a ramu o scialomaturi 'da tunnara a figghia 'o capural             rare, ricreare nella natura certr equilrbr i che stanno per rompersr con la suprem<ma
                                                                            rfr una specre anrmale su un'altra. c non drstruggere la launa. uccidere rn manrera
        E sagliala, sa                                                      saclrca e sconsrderata glr ammali. Voglio rrcordare al caccratore lamentevole. perc hé
        E idda si l'abbrazza a figghia 'o capural.                          non trova pili selvaggrna da 1n1pallrnare. c he. se vuole contrnuare ad esPrc rtare
       La ragazza di questa cialoma è la stessa di quella iniziale, ma      questo noiJile e. per alc uni versr. necessilrio sport. cleve uccrdere rlr meno e cacc1a1e
ora è vestita, cioè il padre tonnaroto le ha fatto la dote grazie alla      di pr(r S1 è posto egli 11 problema perchè la v1pera eri allre specre pericolose dr
pesca abbondante. Il ritmo e il contenuto del canto sono allegri e          rettili sr srano tanto SVIluppate ultimamente nel nostro Paese? Ha mar pensato
rappresentano la fine di un'immane fatica.                                  perché le 1anzare tormentano 1nostrr sonn1? Dove sono frmtr quegli stormr d1 rond1m
                                                                            che nelle g1ornate dr prrmavera allietavano con il loro svolauare garrullo le nostre
11) La Caccia.                                                              giornate? [ gli aironr, le reali aquile. r nil1br. gli avvoltor? PotreiJbe essere il mro.
                                                                            roman t1co sentimentalismo. mfl è anche vero che queste specre ammali sono
      La caccia richiama, nell'isola e nell'arcipelago delle Egadi, lar-    scomparse. Apparrebbe. qu1nd r, gruslo per non drre doveroso. un rntervento der
ghe schiere di cacciatori, grazie ancora alla presenza sempre più           pubblici poterr, d11etto a conservare quel poco che è rrmaslo delta pre7rosa fauna,
limitata dei, una volta, numerosi conigli selvatici e di una già varia e    cosi come SI è fatto. per l'rsola rlr Montecrrsto.
consistente avifauna. Numerose sono le varietà di uccelli che vivono
in questo lembo di terra, ancora con cielo terso e acque non inqui-
nate. Dalla Passera solitaria (Manticola sol itaria) dal canto triste e
melodioso, unica compagna amica del Leopardi, al Beccafico (Syl-
via simplex), al Pettirosso (Erithacus rubecola) piccolo e gaio, al
Ru signuolo (Oenanthe hispanica). Tutte specie d'uccelli che non
dovrebbero mostrare paura alla vista di un cacciatore con la sua
doppietta a tracolla. Altri tipi di uccelli, come la Calandra (Mèlano-
crypha) che è una grossa Allodola amante dei luoghi aperti e aridi,
dispiegante un canto molto melodioso; il Calandrino (Calandrella

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