Page 68 - LA PERLA DELLE EGADI

tenere conto anche degli interessi delle altre due isole di Levanzo edi
Marettimo. Le Egadi, per il loro multiforme aspetto, invitano a sten-
dere l'occhio in una visione panoramica circolare d'insieme di
incontrastata bellezza. Poste in un arco protettivo che fa da cornice
ad anfiteatro alla vicina Trapani e di sfondo seducente al monte
ericino, hanno diritto al riconoscimento delle loro particolari bellezze
naturali, alla loro storia e allo sviluppo turistico, quale premio ad una
popolazione onesta, laboriosa che sente sempre più vivo il bisogno
di elevarsi nel campo della cultura, della tecnica, del lavoro.
Favignana, questo scoglio bellissimo che fece dire a Omero
"qual giammai l'uomo più della natia sua contrada veder cosa più
dolce", che sorprende ed avvince quanti per la prima volta vi appro-
dano e la visitano, è ricca di bellezze naturali visibili e nascoste nelle sabbiose tra un incedere di massi staccatisi dalle rocce circostanti.
cavità terrestri e marine dei suoi spazi.
Simile ad una farfalla dalle ali aperte e variopinte,in cui l'ani-
male è rappresentato dal gruppo montagnoso e le ali dalle due
pianure, presenta delle accoglienze che l'incorniciano da ogni lato.
A levante per le impareggiabili aurore estive, smaglianti di
luce che da principio macchiano l'orizzonte di un tenue chiarore che
va man mano irrobustendosi, prendendo tonalità sfumanti sul rosa
che presto diventa di porpora e poi d'oro, come se Febo fosse bal-
zato da un immenso mare di fuoco e di fiamme.
A ponente per gli incantevoli e suggestivi tramonti che lasciano
in una contemplazione estatica che non dovrebbe mai finire.
La Torretta Cala azzurra: La Baia.
Intorno alle su coste per il susseguirsi continuo nelle forme e
nelle grandezze più disparate delle numerose insenature, tra le quali
Cala S. Nicola, affasc inante ricettacolo di antiche vestigia; Cala Ros-
sa suggestiva, maestosa, punteggiata d'entrate che immettono in un
inestricabile labirinto di grotte, dal mare limpidissimo e dai colori
sfumanti dal verde all'azzurro cielo; Cala Burrone dalla spiaggia sab-
biosa e dal fondo trasparente, difesa dai venti freddi e accarezzata
dalla calda aura dello scirocco, frequentatissima nella stagione
balneare e circondata dal verde di numerose e opulenti ville; l'inse-
natura incantevole di Pirreca,protetta dai venti ed avvinta da scogli e
dagli inconfondibili e selvaggi isolotti di Preveto, Galera, Galeotta:
Cala Rotonda solitaria, riparata da quasi tutti i venti, attorniata da un
paesaggio aspro e roccioso; "Canaleddi", ribattezzata Cala Azzurra
per il colore delle sue acque fresche, con due piccole spiaggie
La montagna digradante verso Nord nello stupendo promon-
torio del Faraglione, fulcro focale di visioni panoramiche amma-
lianti e di varie grotte che l'attorniano, prima fra tutte la meravigliosa
grotta delle stalattiti, opera millenaria del lento ed incessante lavorio
dello stillicidio dell'acqua mista a calcare, vero tesoro d'arte naturale.
Il castello di S. Caterina posto in cima all'omonimo monte a
imperituro ricordo dei martiri della tiranni_a spagnola e borbonica.
A completamento della piacevole visione bisogna c itare l'arti-
stico castello Florio, cinto di una villa un tempo lussureggiante e
che ricorda il fasto e l'opulenza dell'omonima casa palermitana.
In questo pezzo di mondo tutto è bello: natura, mare, cielo e
donne anche. Non meno suggestiva è la piccola Levanzo ricca di
cacciagione, di luoghi selvaggi, quasi inacessibili che ci conducono
in un passato di pace e tranquillità Ma l'isola è degna di essere
visitata soprattutto per-le sue grotte ricche di incisioni e disegni ru-
pestri attribuiti al preistorico superiore. La più attraente per la sua
posizione naturale è la Grotta del Genovese che, distante circa 4
Km dal piccolo centro abitato appiccicato alla montagna e simile ad
un luminoso presepe, presenta un ampio ingresso all'esterno, al-
l'interno invece degli avanzi di una fornace, ossa di cervi, ossa
bruciate, conchiglie, fregi, armi di pietra, figure femminili scolpite
sulla viva roccia, schizzi di animali, di tonni, testimonianze varie delle
attività dei pri mi abitatori e del grado di civiltà da loro raggiunto nei
millenni. Personalmente sono stato colpito, osservando le incisioni
nella rocc ia, da una testa di cervo strutturata con tale finezza da
costituire un vero capolavoro di anatomia e da mettere in sogge-
zione qualsiasi pittore moderno. L'altra isola, Marettimo, oltre ai
caratteri tipici delle restanti due, offre il vantaggio di un mare più
adatto alla pesca subacquea per la presenza di un'eccellente e
diversifi cata fauna. Il paesaggio è anche qui caratterizzato pri nci-
palmente da luoghi offrenti una pace elegiaca ove la natura ricon-
cilia l'uomo con la vita. Senza tema di smentita, si può affermare che,
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