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Società di Navigazione “Piroscafi Postali” sotto la guida di Ignazio
            passò dai 14 piroscafi del 1864 ai  41 del 1877. Nel 1881 nacque la

            Società di Navigazione “Navigazione Generale Italia” con sede
            sociale a Roma e due sedi compartimentali a Genova e Palermo
            dirette rispettivamente da Rubattino e Florio (con 89 piroscafi), che

            gestiva linee  marittime nazionali e transoceaniche  con Bombay-
            Calcutta, Montevideo, Buenos Aires, Singapore e da Napoli per New

            York.

                   Le azioni dei Florio nella Società erano più della metà e quindi

            ne aveva il pieno controllo. Nel 1883 Ignazio Florio venne nominato
            Senatore.


                   Nel 1885 acquistò i piroscafi della Società Edilio Raggio e la
            Compagnia Erasmo Piaggio; praticamente i Florio erano proprietari

            di piroscafi per una stazza di 90.000 tonnellate a fronte delle
            118.000  dell’intera  Marina  Mercantile  Italiana.  L’industria tessile

            iniziata dal padre Vincenzo venne ripresa e rafforzata da Ignazio con
            la Società “Tessoria I. Florio e C.” con il socio Antonio Morvillo.


                   Potenziò la  “Oretea” e nelle sue officine si costruiva di tutto,
            ferri da stiro, mulini, macchine idrauliche, torchi e uscivano pure le
            macchine da 250 cavalli per i piroscafi.


                   Istituì la Società di Mutuo Soccorso “Vincenzo Florio” con
            Ignazio Presidente e Crispi socio  onorario. Una Cassa di mutuo

            Soccorso  “La Provvidente”  che concedeva prestiti al tasso del 6%
            agli operai.


                   Nel 1874 acquistò le isole Egadi con le tonnare di Favignana e
            Formica che tra il 1878 e  il 1888 davano utili considerevoli che

            oscillavano dal 4,6% al 20,33% del capitale investito nell’acquisto.
            Oltre alla tonnara vennero costruiti gli stabilimenti Florio e i

            magazzini del porto  per la lavorazione  del  tonno, sia in scatola
            sott’olio  che salato e riforniva i  mercati  nazionali ed  europei con

            notevoli  introiti. Sempre a  Favignana i  Florio  costruirono  un
            principesco palazzo, realizzato da Giuseppe Damiani Almeyda nel
            1878, che ospitò teste coronate e protagonisti della Belle Epoque.
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