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I Florio….e la “Tonnara”
I tonni nel periodo primaverile si avvicinano alle coste delle
isole Egadi, per depositarvi le uova per la riproduzione e dove, in
questo periodo, la temperatura delle acque è circa di 17° c. e la
salinità si avvicina ai 37 grammi per litro, sicuramente è l’ambiente
ideale per la riproduzione di questi illustri abitanti del mare (i tonni).
I tonni avvicinandosi alla punta Nord dell’isola di Levanzo
costeggiano l’isola in direzione Nord-Sud (lato est), dirigendosi verso
l’isola di Favignana trovano una prima rete di sbarramento lunga
diversi kilometri detta “coda”, seguendola finiscono inevitabilmente
con l’imboccare la porta della TONNARA, un labirinto di reti
costituito da varie “camere” intercomunicanti, fino ad arrivare
nell’ultima camera, “della morte” dove i pescatori tonnaroti,
coordinati dal “rais” svolgono il rito della “mattanza” per catturare i
tonni.
La famiglia Florio:
Fondatore della Casa Florio è Vincenzo nato nel 1799 a Bagnara
Calabro (1799-1868), nel 1800 il padre Paolo Florio si trasferì
definitivamente a Palermo, dove impiantò una piccola drogheria che
nel giro di pochi anni gli permise di lasciare al figlio una notevole
eredità.
Vincenzo è nato borghese, sposato con una borghese, la
milanese Giulia Portalupi è vissuto da borghese sino alla fine; ebbe
tre figli: Angelina, Giuseppa e Ignazio. Nel 1830 Vincenzo acquistò
alcune quote delle tonnare dell’Arenella e nel 1838 se le aggiudicò
interamente e assunze la gestione di altre tonnare (Isola delle
Femmine, S.Nicola l’Arena, Solanto, Vergine Maria, Scopello e
S.Giuliano), dal 5 ottobre 1842 per 18 anni gestì le due tonnare di
Favignana e Formica come gabelotto e alla scadenza sebbene
invitato dai proprietari a continuare nell’affitto, ringraziò per la
fiducia e passò la mano ad altri. Nel 1874 le acquisterà il figlio
Ignazio.
Vincenzo partecipò alla creazione di compagnie di Navigazione
e si interessò anche ad altre iniziative imprenditoriali. Fondò Società