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chiuso) sito nel lato sinistro (ponente) della spiaggia di cala dogana,
            dove si affaccia il paese e dal quale gli abitanti usavano attingere

            l’acqua per uso potabile e domestico, e per abbeverare gli animali;
            nel 1901 per opera della Amministrazione Florio, padroni enfiteutici
            dell’isola, venne scavato e costruito dalla parte di tramontana di tale

            pozzo, a pochi metri, un altro pozzo più riservato, del primo, dalla
            infiltrazione di acqua di mare, collocandovi una pompa a mano per

            rendere l’acqua più pulita e più potabile, perché più distante anche
            dalle mareggiate (anche questo oggi chiuso); in seguito questa
            pompa si guastò e si ricorse ad attingere  l’acqua  con  secchielli

            propri a mano da parte degli abitanti, rendendo l’acqua facile a
            probabile inquinamento; -(una premessa sull’acqua: - la roccia delle

            Egadi come già detto è prevalentemente calcarea per cui le acque
            non scorrono in superficie ma penetrano in profondità; è questa la

            ragione per cui alla scarsezza di acque superficiali si unisce
            l’abbondanza di pozzi ricchi di ottime acque potabili)- e che fino alla
            data del 1947 circa, col sistema d’una leva composta da un albero

            perpendicolare e di una antenna situata alla estremità di questo con
            più della metà dalla parte di dietro per formarne un contrappeso e

            meno della  metà in avanti  dove all’estremità veniva sostenuto, a
            mezzo di  una fune, un secchio di legno per portare su  l’acqua. Da

            questo sistema di LEVA IN SU venne chiamata l’isola, Levanzo.

                   Levanzo, dista da Trapani, estrema punta della costa Siciliana,

            circa 15 Km.. Uno scoglio roccioso granitico di massiccia formazione
            calcarea di circa 5 Km. di lunghezza (nord-sud) e di circa 2 Km. di
            larghezza (est-ovest), altezza massima nel Pizzo del Monaco mt. 278.


                   Nell’insenatura di Cala  Dogana si trova il  piccolo villaggio  di
            case chiare quieto e sognante, agglomerato sulla costa meridionale

            e sull’unico piccolo porticciolo per poche barche, e scalo per aliscafi
            e traghetti, completamente aperto ai quadranti meridionali. A

            Levanzo le case iniziarono circa nel 1700.

                   Un  mare, tra i pochi incontaminati del Mediterraneo  con

            un’infinita e quasi magica tavolozza di colori, sfumature e macchie
            di  sabbia e di alghe  (posidonia  –  cymodocea nodosa  e caulerpa

            prolifera), la posidonia vegeta in questi fondali in maniera
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