Page 3 - Sicilia le piante nelle tradizioni
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etnobotanica Le piante nelle tradizioni popolari della Sicilia
▲ sacchi di tela al collo, sui terreni acci- tum (fenomeno della vicarianza). Per le
dentati ove crescono questi alberi. Il Egadi è citato l’uso analogo della specie
terebinto è stato utilizzato da secoli Hypericum pubescens Boiss. (14). Acanto (Acanthus mollis), in Sicilia rimedio per
come porta-innesto per il pistacchio ferite, psoriasi, infiammazioni intestinali e diabete
(29-31), i cui frutti aromatizzano tor- Il fico d’India (Opuntia ficus-indi-
roni, cassate, torte, gelati, pasticcini ca (L.) Mill.), ”ficurinnia”. Infuso di tata” o “minnulata”, acqua spremuta
(25,26,56). La medicina popolare anno- fiori (35,37) e decotto sono diuretici da mandorle dolci con una sola amara;
vera l’uso della resina applicata in loco (13,26,30,32,36); mucillagine ed epi- “cabbasisata”, succo di tuberi di Cype-
come balsamico (32) o scaldata e strofi- dermide delle ‘pale’ sono emostatiche rus esculentus, che richiama il suono
nata in caso di reumatismi, distorsioni e (30,32). arabo habb ‘aziz o habiziz. In caso di
lombaggini (26). stipsi, succo di nepitella e olio d’oliva;
Pitrè alla fine del XIX secolo descri- i vermi intestinali si debellavano man-
Il sommacco (Rhus coriaria L.), le ve la figura dell’erbaiolo, “irvaloru”, giando semi di limone o bevendo succo
cui foglie ricche in tannini servivano preparatore di beveroni “rinfrescanti” di foglie di alloro (1). Di recente è stato
per conciare le pelli (33) ed erano (decotti di malva, gramigna ecc.) e riferito l’uso antielmintico del decotto
commerciate a Bronte (31). La polve- anche medicone: egli “tiene tutte le di foglie di timo (T. capitatus) (26); più
re delle foglie tritate si spargeva su pareti fino alla volta …tappezzate di potente (tenie) è risultato il decotto di
infiammazioni cutanee (32). Le foglie fasci d’erbe...dalla “erva grassudda” corteccia di “ceusu biancu” (Morus
di ”summaccu” si ponevano nelle scar- (Hyoscyamus niger), dalla malva…fino alba) (6).Digestivo/carminativo è l’in-
pe sotto il piede come anti-sudorifero alle “ervi di lu bagnu”…(rosmarino, fuso di origano (8), il decotto di foglie
(3,26,30,45), ma i contadini sosteneva- maggiorana, timo, ecc.), con le quali fresche di acanto calma infiammazioni
no che abusandone si poteva danneg- si fa un decotto eccellente pel primo (26); quello di foglie di Plantago serra-
giare il cuore (3). bagno del neonato e per altri bagni ria è antidiarroico, e utile per indige-
eccitanti del corpo” (1). Nella Sicilia stioni quello di scorza di un limone (6).
La periploca (Periploca angustifolia tradizionale figure come lo “irvaloru” Per regolare l’intestino si beveva (Etna)
Labill.), pianta di rupi calcaree delle affiancavano medico e farmacista nella il decotto di Micromeria consentina (32).
isole meridionali e particolarmente di cura delle popolazioni più povere. Il succo di Dittrichia viscosa era ritenu-
Lampedusa, il cui succo combatteva la ■ Medicina umana to un valido anti-ulcera (11).
stitichezza (1). AFFEZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE
Nella panoramica di antichi rimedi con- AFFEZIONI DELL’APPARATO URINARIO
La mandragora (Mandragora autum- tro la tosse spiccano i decotti di uva Varie piante dette “spaccapietre”, usate
nalis Bertol.), ”mandragula, “mannaro- passa, fichi secchi e cicerbita (Sonchus soprattutto in decotto, sono note come
na”, che cresce non solo in Sicilia ma sp.pl.), e il succo di fico d’India; e per diuretiche e favorenti l’espulsione dei
anche in Sud Italia e Sardegna. Le foglie la pertosse una ricetta a base di fico calcoli renali (21): Athamanta sicu-
fresche si applicavano sulle piaghe come d’India e il decotto di cavolo zuccherato la (16,26) (radici fresche); Ceterach
cicatrizzanti (1) e pestate sui foruncoli (1). Di recente sono stati individuati officinarum (6,9,10); Lobularia mariti-
per farli maturare (3,6,9,26,32); il succo nelle campagne e montagne siciliane,
di radici e foglie come analgesico sulla per curare affezioni respiratorie: decotto
cute. Anticamente un pezzetto di radice di radice di carciofo selvatico (10); ina-
si poneva in tasca allo sposo, come por- lazioni con foglie e resina di lentisco (6)
tafortuna amoroso (6), con riferimento o con Marrubium vulgare (6,30); decotti
alle proprietà afrodisiache, citate nella di mandorle (mallo) e fichi secchi (32);
Bibbia (Gen 30:14-15) e in Machiavelli, carrube e orzo (35); origano (14); fiori
tuttavia erba assai tossica, perciò anche di malva, fichi secchi e polpa di limone
detta “erva di li streghi” (9). (36). Adatto ai bambini è risultato lo
sciroppo di frutti di gelso nero (Morus
L’assenzio arbustivo (Artemisia arbore- nigra) “ceuso nivuru” (9,32,35,36); di
scens L.), “erva bianca”, diffuso altrove uso pediatrico sono anche decotti zuc-
ma in Sicilia stimato panacea. Infuso di cherati di semi di melograno dati a
foglie/fiori (16,21), succo (16) e decotto cucchiai come anti-catarrali dei bronchi
di foglie (26) sono vermifughi e calmano (13) e infusi di fiori di malva (35).
il dolore di punture di insetti. Il decotto AFFEZIONI DELL’APPARATO DIGERENTE
era bevuto come febbrifugo (10), l’eno- Numerosi rimedi figurano già nelle
lito in quanto antimalarico; il decotto prime ricerche. In caso di acidità di
curava la scabbia (uso esterno) (16,21, stomaco si mangiavano lattuga, finoc-
30). Antimalarici: decotto e infuso in chio dolce o selvatico o cavolo crudo,
vino per 3 giorni e 3 notti all’aperto e si bevevano decotti di foglie di alloro
(1); o decotto di foglie tritate ridotto a o infusi di nepitella (consigli in genere
metà bollendo, “più efficace del chini- razionali ma a volte infarciti di ritua-
no” (30) e digestivo; anti-emorroidario: li). Le infiammazioni gastro-intestinali
oleolito della pianta pestata (26). erano contrastate con: succo di indivia o
di “cardeddu” (Sonchus oleraceus); “lat-
L’iperico (Hypericum perfoliatum L.),
“piricò”. L’oleolito rosso dei fiori è
applicato su scottature e ferite (6,9),
come quello ottenuto da infiorescen-
ze del più noto Hypericum perfora-
48 ERBORISTERIA DOMANI Gennaio 2009