Page 4 - Sicilia le piante nelle tradizioni
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ma subsp. maritima, Parietaria sp.pl.,          Usi domestici-artigianali e vari
Polypodium cambricum, Salvia verbena-
ca (16), Hyoseris radiata subsp. radia-         La canna (A. donax) era                                     bagolaro; collari per cam-
ta (radici) (14), Paronychia argentea              adoperata per realiz-                                    panacci (ovini e bovini)
(radici, cime) (7,30). Della rara Witha-        zare un grande silos per                                    da olmo, orniello, acero
nia somnifera subsp. somnifera è stato          grano (9,31), soffitti di                                   dei campi, bagolaro (29).
descritto allo stesso scopo l’infuso di         casupole (31), per “inca-                                   L’ultimo legno scaldato al
foglie (9). Rimedi per calcoli vescicali        miciare” damigiane, fare                                    fuoco si piega facilmente
erano decotti di: cipolla bianca e nepi-        graticci, cesti, zufoli (29,                                conservando la curvatura
tella, semi di ortica, calcatreppola (1).       31). Pianta del pastore                                     (31). Scope anche di uso
Tra le erbe diuretiche della tradizione         per eccellenza era la feru-                                 agricolo sono realizzate
Paronychia argentea (parte aerea) (32) e        la (“ferla“): con il fusto                                  con: Osyris alba (10,45),
Alkanna tinctoria subsp. tinctoria (radi-       sono fatte tipiche sedie                                    Verbascum sinuatum
ci); la seconda anche per cistiti e nefriti     di campagna,”fillizze”                                      (13,45), Dittrichia visco-
(effetto colorante delle urine simile al        (9,10,29,31), conteni-                                      sa (10), Achillea ligustica,
blu di metilene, noto disinfettante uri-        tori (21), apiari rustici,                                  Calicotome infesta subsp.
nario) (33).                                    marche lignee, turaccioli,                                  infesta (31), palma nana
                                                fiaccole (13). Si brucia                                    (10,14,45), erica ecc. I
AFFEZIONI DELL’APPARATO                         per affumicare sciami di                                    materassi erano imbottiti
                                                api e maneggiarle una                                       con Avena fatua o crine
CIRCOLATORIO                                    volta stordite; con le        Ferula communis               di palma nana (29).

Pitrè riporta, in caso di contusioni, l’ap-     foglie pluripennate si filtrava il latte Rami tagliati in segmenti uguali e intac-
plicazione di olio di maggiorana, i cata-       appena munto (31). A Ustica con il fusto, cati di fico selvatico (10) o domestico
plasmi di cicerbite (Sonchus oleraceus),        tagliato in due, si affilano i coltelli (13). (29,31) sono immersi nel siero di latte
l’uso di “erba de li giarri” (capelvenere)      A Mazara del Vallo per la veglia della festa per favorire la flocculazione delle albu-
contusa e soffritta con sugna, i bagnoli        dell’Assunta si facevano fiaccole con lo mine e far formare la ricotta; un tempo i
di “ruggia de li tincituri” (Rubia tincto-      scapo fiorale secco e svuotato all’apice pastori usavano i fiori di “quagghialatti”
rum). Lenivano le emorroidi infiamma-           di agave, “zabbara”, in cui era posto uno (Galium verum) per far coagulare il latte
te, a Noto, le foglie cotte di Verbascum        straccio con del petrolio (9). Poichè resi- (33).
sinuatum (1). Sugli ematomi una più             ste alla combustione l’artemisia (A. arbo- Per la pesca di frodo si utilizzavano i
recente tradizione delle Egadi ricorda          rescens) fresca era legata a una canna per fusti ricchi di latice e tagliati di varie
l’uso del “cavulu marinu” (Glaucium             spegnere le candele in chiesa (29). Altra specie di euforbie (9,13,16,29,37) e una
flavum) applicato pesto con sale (14).          pianta tipica è l’oleastro ”agghiastru”(Olea specie della macchia (Daphne gnidium),
Per le contusioni sono stati descritti:         europaea var. sylvestris) con cui si confezio- schiacciata tra due pietre (29), che erano
impacchi di decotto di timo (T. capita-         nano cesti per raccolta di uva, “carteddi” gettati in corsi d’acqua lenta per stordire
tus) (26); di Dittrichia viscosa fresca o       e di prodotti agricoli, “panàri”(9,10,29), le anguille e pescarle (ma tutto il pescato
in olio/vino ecc. (26); foglie di Agave e       fatti pure con lentisco, rovo (13), salice era tossico).
Plumbago europaea peste per qualche             (29), giunco (31), corniolo, vitalba (33), Le parti verdi di lentisco sono schiacciate
giorno, senza eccedere (effetto causti-         melocotogno, mirto (59). Molto usate per e macerate nell’acqua, la quale tinge le
co) (30). Davano sollievo applicazioni          legare, intrecciare, impagliare bottiglie reti dei pescatori (9,35) e le nasse di
anti-emorroidali con decotto di foglie          sono le foglie di stramma (Ampelodesmos verde per camuffarle sotto l’acqua (37).
(14) o foglie fresche (6) di “erva pi mor-      mauritanicus) (10,29, 31,45); quelle di Per le nasse si usa anche una colorazione
roidi” (Ranunculus ficaria), cataplasmi         tifa (T. latifolia) sono adoperate per impa- tratta dal terebinto. Il succo dei frutti di
di radici bollite di Eryngium campestre         gliare seggiole e damigiane, per legacci, mirto era adoperato come inchiostro per
(30), succo di foglie di “margaritedda          stuoie, borse (31,33). Alle Eolie con i rami scrivere (35) e quello di frutti di straccia-
gialla” (Calendula arvensis) (6). Il succo      di Genista ephedroides si fanno tettoie e brache per fare un inchiostro rosso (37).
di un limone bevuto 2-3 volte la setti-         scope, con i fusti il manico del torchio A Pantelleria il mesocarpo di mandorle
mana è stimato anti-ipertensivo (6,26).         per l’uva (11). A Bronte la lunghissima era bollito nell’acqua in cui si immerge-
                                                radice secca di Gypsophila arrostii subsp. vano indumenti da tingere (35).
AFFEZIONI DEL SISTEMA ENDOCRINO                 arrosti, “sapunara” era usata in pezzetti Per uso agricolo su biancospino, prugnolo
Proprietà galattagoghe erano attribuite,        per fare il bucato e anche commerciata selvatico e pero mandorlino sono prati-
a fine ‘800, alla lattuga cotta, al pane        (31). I tuberi in polvere di Asphodelus cati innesti di piante da frutto (10).Con
con sesamo, al finocchio selvatico in           ramosus subsp. ramosus servivano a fare la corteccia di rami di Daphne gnidium
minestra (1). In tempi recenti è stato          una colla e il succo di radice di Atractylis si tengono insieme innesti (35,37); con
riportato che il decotto di crescione,          gommifera,“mastica sarvaggia”, una pania foglie di stramma si legano le pale di fico
bevuto dopo il parto, incrementerebbe           per uccelli (33). Tridenti per trebbiatura d’India proteggenti piantine di pomodoro
la produzione di latte, del colostro in         erano ricavati da rami triforcuti di olmo e dal sole (37).
particolare (10). Nell’Agrigentino sono
state evidenziate inedite specie antidia-    ▲
betiche: acanto, Artemisia arborescens,
Ballota hispanica, Crepis vesicaria
subsp. vesicaria (7). Stesse proprie-
tà sono state attribuite in altre aree

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