Page 3 - e venne il vento
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anche perdonare dopo tanto tempo il "ragioniere" che al posto del-          Introduzione
le marchette della pensione ha messo dei francobolli; ed anche le
dieci, dodici, ed anche più, ore di lavoro giornaliere cui erano co-        Quando ho deciso di dedicarmi a questo libro, il mio pro-
stretti. Oggi si chiamerebbe sfruttamento. .Ma bisogna riconoscerne      getto era quello di raccogliere delle storie individuali, nei loro
anche i meriti, dalle interviste traspare: i Parodi emuli di Olivetti.   intrecci con le vicende locali, allo scopo di valorizzare i ricor-
All'interno della tonnara irifatti, fanno nascere, a loro spese, un      di di una piccola Comunità, quale è quella isolana.
asilo dove le lavoratrici possono tenere i loro figli. Basta andare
nella vicina Trapani, dove in quegli stessi anni, vi erano alcunefab-       Ma il contenitore di informazioni che ne è venuto fuori è
briche del pesce e dove prestavano il loro lavoro centinaia di donne,    molto più ricco di quanto prevedessi, perché oltre a notizie su
per non trovare le stesse condizioni sociali.                            arti, mestieri, economia, curiosità, personaggi contemporanei
                                                                         all'anziano narrante, hanno preso vita eventi del passato il cui
    Favignana e le donne. Nel racconto di Maria Guccione hanno           significato travalica la storia di una piccola isola.
un ruolo importante: "Pipitona ", la sindacalista che ricuce il piede
del padre tranciato dalla coda di un tonno, con un ago da sarta; con        Gli schifazzi "da Za Peppa Rapacchia" che partono dallo
una vita avventurosa e che ricorda di un omicidio d'amore che l'i-       Scaro di San Giuseppe, carichi di tufo, hanno nel ricordo di
sola ha dimenticato. "Vanna", splendida figura di ragazzina e poi        Salvatore Mastrobattista una corposità che ci permette quasi di
di donna, padrona di mille mestieri, sposata "non per amore" ma,         vederli; così pure l'analisi da lui fatta del ventennio fascista ha
anche madre di l Ofigli, che cifa conoscere un lato oscuro delfasci-     una sua validità pur se vestita di una nostalgia che pochi di noi
smo con i confinati "persone perbene che non avevano commesso            sarebbero oggi disposti a condividere. Anche il racconto di
alcun reato se non quello di avere un'opinione politica diversa dal      Francesco Randazzo assurge ad un significato più ampio di
regime". Sulfascismo, sui confinati, sono molte le testimonianze nel     quello personale, allorché egli ci fa toccare con mano le "code
libro, e tutti, anche i nostalgici del fascismo (qualcuno c 'è ancora),  davanti ai negozi di alimentari, durante la guerra, ognuno con
li descrivono come vittime.                                              la sua tessera annonaria e con la propria fame silenziosa".
                                                                         Anche le donne intervistate hanno molto da dirci perché sono
    Le donne, ma anche i ragazzi poi diventati adulti. Le cave di        donne che in un periodo di totale chiusura nei loro confronti,
tufo, altra grande ricchezza dell'isola. Nei racconti dei testimoni      hanno lavorato, prodotto e realizzato la propria autonomia:
sembra di vivere quel grande film neorealista sui ragazzi delle zol-     Vanna che si improvvisa "barbiere", che ricorda i confinati,
fatare siciliane. Anche i "nostri " sono ragazzini, ma già conoscono     che ha l'idea innovativa di impiantare un vigneto a Favignana,
le dure fatiche della cave, ci descrivono il lavoro, dall'estrazione al  che non sopporta gli alberi che hanno piantato di recente al
trasporto nelle barche. Per chi legge le loro testimonianze e gira       Bosco perché si rende conto che hanno snaturato l' isola e sof-
per l 'isola e per le sue cave di tufo, è come assistere ad un film.     focato il paesaggio è, con i suoi 88 anni, una persona ricca di
                                                                         un incredibile vissuto, capace di esprimersi e dare opinioni
    E poi il mare, le bellezze dell'isola, monte S. Caterina, la guer-   azzeccate e "moderne". E che dire di Aldo Venza, 84 anni ben
ra con la sua tragicità, i bombardamenti, i morti, i salvataggi incre-
dibili. Insomma una storia, tante storie di un 'isola incantata che                                                                                        7
Maria Guccione ama visceralmente e che, leggendo il suo libro,
amiamo anche noi.

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