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Le barche vanno alla mattanza La tonnara
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Tonni e tonnare hanno una storia che si perde nella notte
dei tempi ed è testimoniata da tanti documenti e materiale ar-
cheologico.
Non è questa la sede per parlare della natura dei tonni, dei
metodi arcaici di pesca, del loro valore nutrizionale, delle leg-
gende, delle opere artistiche che hanno ispirato... poiché altro
è lo scopo di questo libro, ma un cenno serve a dare una cor-
nice ai racconti degli anziani la cui vita è stata fortemente in-
trecciata alla tonnara di Favignana.
Per quanto ci riguarda, la data più importante per la tonna-
ra di Favignana, e per quelle siciliane in genere, è il l 063 anno
in cui, nella battaglia di Cerami, i Normanni sconfi.ggono e
cacciano gli Arabi e si insediano stabilmente in Sicilia.
È con il loro avvento che lo sfruttamento delle tonnare per-
de la sua natura strettamente privatistica e, per essere esercita-
to, necessita di una concessione governativa.
Da questo momento il valore economico delle tonnare di-
venta altissimo e la pesca serve a mantenere non solo il titola-
re della concessione, il Rais e gli operai, ma anche la Corona,
le Corporazioni, i Monasteri, i vari Governatori. Nel caso di
Favignana consistenti decime venivano versate alla Curia ve-
scovile di Mazara e ai Governatori di Trapani. È il solito noto
ldrisi che ci dà notizie su varie tonnare della Sicilia occiden-
tale, tra cui Favignana. Con alterne vicende la produzione del
tonno, prima solo salato e poi anche sott' olio, arriverà fino ai
nostri giorni. La sua storia si intreccerà con molte altre vicen-
de come la costruzione, in vicinanza delle tonnare, di torri di
avvistamento a difesa da turchi e pirati al fine di proteggere
non solo il pescato ma anche i lavoratori che spesso venivano
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